L'orsa Amarena è stata uccisa giovedì sera a fucilate da un uomo nella periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall'Area Contigua. La notizia è stata postata dal Parco Nazionale italiano sulla sua pagina Facebook. Il plantigrado non ha mai attaccato nessuno. L'uomo che l'ha uccisa ha detto d'aver avuto paura.
Bärin spaziert durch italienisches Dorf
In den italienischen Abruzzen hat ein Mann die Bärin Amarena erschossen. Erst vor wenigen Tagen ging ein Video viral, das zeigt, wie die Bärin mit ihren Jungen in einem Dorf auftaucht.
01.09.2023
Sul posto sono arrivate le Guardie del Parco, vista l'area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. È intervenuto il veterinario del Parco, che però, vista la gravità della ferita, non ha potuto fare altro che accertare la morte dell'orso.
L'uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della stazione locale, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.
«I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell'orsa per valutare il da farsi», prosegue il Pnalm.
«Un danno gravissimo»
«L'episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco».
«Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l'episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell'Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all'uomo».
Dal canto suo l'uomo che ha ucciso l'orsa Amarena avrebbe rilasciato la seguente dichiarazione ai carabinieri di San Benedetto dei Marsi: «Ho sparato per paura ma non volevo uccidere, l'ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo».
L’orsa Amarena non aveva mai attaccato nessuno
All'ANSA il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone s'è così espresso: «Abbiamo detto e ridetto ‹siamo modello, l'Abruzzo è modello›... Non siamo modello di niente».
«Davanti agli omicidi che sentiamo al telegiornale, l'uccisione di un'orsa sempre niente a confronto, ma non è così. Chiediamoci quanti pollai abusivi ci sono nel territorio, con baracche e baracchini».
Poi ha proseguito: «L'orsa era entrata in una recinzione. Per il resto non sappiamo nulla della dinamica dei fatti. I giudizi vanno rimandati a dopo. Fino a quando non conosciamo come sono andate le cose non emettiamo giudizi, ognuno dovrebbe tenersi il proprio anziché fare il processo su Facebook».
«Comunque, io ho difficoltà a credere che si sia trattato di difesa. L'orsa Amarena non ha mai attaccato nessuno. Ma anche io non giudico e non mi esprimo fino a quando le indagini riveleranno che cosa è accaduto», ha poi concluso.
Solo qualche giorno fa, i media locali, tra i quali «Il Dolomiti», avevano pubblicato un video (disponibile in cima all'articolo) in cui si vede Amarena con i suoi due cuccioli spuntare da un vicolo in paese e, non curante dei passanti, attraversa la piccola folla di curiosi che li stava guardando.