Arte Il Kunstmuseum di Basilea dedica una mostra alle artiste dal XVI al XVIII secolo

mp, ats

1.3.2024 - 14:27

Il Kunstmuseum di Basilea dedica una mostra a 19 artiste del XVI, XVII e XVIII secolo. Da domani e fino al 30 giugno si potranno ammirare oltre 100 ritratti, nature morte, disegni e opere grafiche.

Keystone-SDA, mp, ats

Tra il 1500 e il 1800, in Europa c'erano molte più pittrici, insegnanti, editrici e stampatrici di quanto si possa immaginare, anche se ciò andava controcorrente rispetto al ruolo della donna nella società, ha indicato oggi il Kunstmuseum in una nota. Alcune di loro hanno riscosso un grande successo.

Le corporazioni e le accademie hanno a lungo rifiutato di ammettere le donne. Le artiste molto spesso provenivano già da famiglie di artisti o si erano formate autonomamente. Altre hanno vissuto e lavorato all'ombra delle loro famiglie, ha spiegato il Kunstmuseum.

Cinque sale

La mostra «Geniale Frauen. Künstlerinnen und ihre Weggefährten» («Donne geniali. Le artiste e il loro entourage») presenta le carriere e le opere di 19 artiste e dei loro padri, fratelli e mariti, ricordando il contesto sociale dell'epoca. Le opere sono suddivise in cinque sale in base alla loro provenienza geografica.

Una sala è dedicata alle pittrici italiane, tra cui Sofonisba Anguissola (1532-1625), Marietta Robusti (1554/55-1614), detta «la Tintoretta» perché primogenita del «Tintoretto», ed Elisabetta Sirani (1638-1665). Una seconda sala presenta nature morte e una terza pittrici fiamminghi come Catharina van Hemessen (1528-1565), che a 20 anni realizzò il primo autoritratto di un'artista al lavoro davanti al suo cavalletto.

Nature morte

La quarta sala è dedicata alle nature morte dell'Europa del Nord, con opere di Rachel Ruysch (1664-1750) e Alida Withoos (1662-1730). La quinta presenta opere di artiste tedesche come Katharina Treu (1743-1811) e Dorothea Therbusch (1721-1782), nonché svizzere come Anna Waser (1678-1714), Anna Barbara Abesch (1706-1773) e Angelika Kauffmann (1741-1807).

L'esposizione è stata realizzata dal Kunstmuseum in collaborazione con il Bucerius Kunst Forum di Amburgo. La mostra riunisce opere in prestito da collezioni pubbliche e private, tra cui la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Rijksmuseum di Amsterdam e gli Staatliche Museen di Berlino.