MusicaL'Egitto celebra la cantante Kalthoum a 100 anni dalla prima esibizione
SDA
22.2.2024 - 20:13
L'Egitto celebra la cantante più famosa del mondo arabo, Oum Kalthoum, a 100 anni dalla sua prima apparizione sul palco, con un grande evento al Grande Museo Egizio.
22.02.2024, 20:13
22.02.2024, 20:17
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Intitolato «100 anni di Oum Kalthoum, 100 anni di creatività», l'evento ha ripercorso la vita e le canzoni di Souma, la Signora, come viene ancora chiamata in Egitto. Intanto i titoli delle canzoni venivano proiettati nella sala principale del museo.
Tre cantanti egiziani hanno riproposto le sue canzoni più famose davanti al ministro della Cultura, Nevine El Kelany, l'ex ministro degli Esteri, Amr Moussa e il presidente dell'Autorità egiziana per la promozione turistica, Amr el Qady.
Durante il concerto, la cantante egiziana Riham Abdel Ghafour ha cantato «Hiart Qalbi Ma'ak» («Ho confuso il mio cuore con te»), una delle canzoni più famose della Signora. Il concerto, diretto dal maestro Mohamed el Mogi, si è svolto sotto l'egida del ministero egiziano del Turismo e della Cultura e dell'Autorità Generale per la Promozione Turistica.
Resta la cantante più ascoltata e amata in Egitto
Nessun cantante è stato in grado di influenzare la cultura del popolo egiziano e arabo come ha fatto Oum Kalthoum. La cantante egiziana, morta nel 1975, riuscì a incidere il suo nome il lettere d'oro nella storia artistica dell'Egitto. La sua immagine, con gli occhiali neri e la cintura in mano mentre canta, rimane impressa nella mentalità degli egiziani.
Nonostante la sua morte avvenuta quasi 50 anni fa, resta la cantante più ascoltata e amata in Egitto. La sua voce forte risuona ogni notte nei vicoli e nei caffè del Cairo e di altre città. Nei taxi del Cairo si vedono gli autisti cantare le sue canzoni sovrapponendosi alla voce della diva egiziana che risuona alla radio.
Oum Khaltoum è stato un punto di riferimento per gli egiziani, ma anche per tutto il mondo arabo. Incredibile la folla presente al suo funerale, tra i 3 e i 4 milioni di persone, un numero mai visto alle esequie di altre personalità della cultura. Soprattutto era capace di attirare persone di ogni classe sociale e grado di educazione: grandi intellettuali e gente semplice,
Al corteo funebre, che si è dipanato per tre ore per le strade del Cairo, c'erano tante persone a piedi nudi.