La «Icon of the Seas», la nave da crociera più grande del mondo, salperà per la prima volta il 27 gennaio. Ma prima deve essere di nuovo sottoposta a controlli approfonditi.
L'Icon of the Seas lascia il porto di Miami per la sua prima crociera pubblica, passando per Fisher Island e Miami Beach.
Un colosso galleggiante: con i suoi 365 metri di lunghezza, la «Icon of the Seas» è la nave da crociera più grande del mondo.
La nave di lusso ha 20 ponti e può ospitare fino a 7500 passeggeri e circa 2500 membri dell'equipaggio.
I passeggeri non dovranno farsi mancare nulla: il programma di svago comprende persino un intero parco acquatico.
La stella del calcio argentino Lionel Messi è stato ingaggiato come padrino della nave di lusso.
Gli ambientalisti criticano da tempo l'impronta ambientale delle gigantesche navi galleggianti.
«Icons of the Seas»: la nave da crociera più grande del mondo
L'Icon of the Seas lascia il porto di Miami per la sua prima crociera pubblica, passando per Fisher Island e Miami Beach.
Un colosso galleggiante: con i suoi 365 metri di lunghezza, la «Icon of the Seas» è la nave da crociera più grande del mondo.
La nave di lusso ha 20 ponti e può ospitare fino a 7500 passeggeri e circa 2500 membri dell'equipaggio.
I passeggeri non dovranno farsi mancare nulla: il programma di svago comprende persino un intero parco acquatico.
La stella del calcio argentino Lionel Messi è stato ingaggiato come padrino della nave di lusso.
Gli ambientalisti criticano da tempo l'impronta ambientale delle gigantesche navi galleggianti.
Hai fretta? blue News riassume per te
- La nave da crociera più grande del mondo partirà da Miami il 27 gennaio per il suo primo viaggio.
- Prima, però, la «Icon of the Seas» dovrà di nuovo superare un esame approfondito. Si sta svolgendo in questi giorni a Porto Rico.
- Con una lunghezza di 365 metri e 20 ponti, è più grande di tutte le altre navi da crociera.
- I critici la definiscono una «mostruosità».
Con i suoi 365 metri di lunghezza, 20 ponti e lo spazio per 10.000 persone, la «Icon of the Seas» è il sogno di tutti gli appassionati di crociere. Ma probabilmente farà venire gli incubi agli ambientalisti.
Dopo una lunga attesa, la nave da crociera più grande del mondo partirà da Miami il 27 gennaio per il suo primo viaggio. Prima, però, sarà di nuovo sottoposta a controlli approfonditi. Questo avverrà nel porto di Ponce, sull'isola caraibica di Porto Rico, che appartiene agli Stati Uniti.
Tutto viene ricontrollato
Michael Bayley, amministratore delegato della Royal Caribbean International, ha scritto su Facebook che nei prossimi giorni verranno effettuate molte ispezioni di routine. «Carico e scarico di merci, lavoratori che tornano a casa e altri membri dell'equipaggio che arrivano insieme a qualcuno di speciale».
Non è chiaro a chi si riferisse il CEO. Forse a Lionel Messi? La stella del calcio argentino è infatti il padrino della super nave.
Secondo l'amministratore delegato, finora i controlli stanno andando secondo i piani. Bayley ha anche pubblicato alcuni video girati durante un tour all'interno del colosso galleggiante.
Per costruire la «Icon of the Seas» ci sono voluti oltre 900 giorni e un costo di più di un miliardo di dollari. L'attracco della nave è previsto per il 9 gennaio a Miami, da dove partirà per una crociera di una settimana nei Caraibi.
L'itinerario passerà per il Messico, Saint Thomas e l'isola privata delle Bahamas CocoCay, che appartiene alla compagnia di navigazione Royal Caribbean, come riporta il canale statunitense CNN.
Gas liquido al posto dell'olio combustibile
Va da sé che un'imbarcazione di lusso di questo tipo non abbia riscosso solo consensi. I critici definiscono la nave una «mostruosità», come citato dalla CNN.
Le immagini delle enormi strutture per il tempo libero sul ponte, che includono anche un parco acquatico, dimostrano effettivamente che sulla «Icon of the Seas» c'è di tutto.
Gli ambientalisti criticano costantemente le navi da crociera perché le ritengono inquinanti e, secondo un articolo pubblicato su «Der Spiegel», la «Icon of the Seas» si affida al gas naturale liquefatto (LNG).
Durante la sua produzione viene rilasciato metano, un gas serra dannoso e molto controverso. D'altra parte, rispetto all'olio combustibile pesante, di solito usato sulle navi, produce molte meno emissioni di zolfo, fuliggine e azoto.