La polizia turca indaga Lei rifiuta la proposta di matrimonio, lui la spinge in un dirupo

Tutti hanno pensato a un tragico incidente. Non la polizia turca, però, che sta indagando su un uomo che avrebbe spinto la sua ragazza da una scogliera alta 30 metri, dopo che lei aveva rifiutato la sua proposta di matrimonio.

Durante l'estate un uomo si era recato con la sua compagna in una baia nel nord-ovest della Turchia. Lì, al tramonto, voleva chiederle di sposarlo.

Quello che avrebbe dovuto essere un momento romantico è però finito in tragedia. La donna è caduta da una scogliera alta 30 metri ed è morta. L'incidente ha fatto notizia a livello internazionale.

Dopo il volo fatale, i paramedici hanno impiegato 45 minuti per cercare di salvare la vita della giovane donna, senza però riuscirci.

La polizia non crede che si sia trattato di un incidente

All'epoca nessuno sospettava del fidanzato. Aveva dichiarato alla polizia che, in quel momento, era tornato alla sua auto per prendere un drink per festeggiare il fidanzamento, dopo che la ragazza gli aveva risposto di sì alla proposta di matrimonio.

In quel momento, ha raccontato, l'ha sentita urlare. Ma sta diventando sempre più evidente che la caduta non è stata accidentale.

La polizia non solo ha trovato tracce di una «violenta lotta» sul luogo dell'incidente, ma l'uomo aveva ancora in tasca l'anello di fidanzamento che voleva mettere al dito della giovane.

Le nuove dichiarazioni della famiglia della vittima sono particolarmente incriminanti per il presunto assassino della donna. Secondo loro, lei aveva pianificato di lasciare il ragazzo. Inoltre soffriva di attacchi di panico, dunque non avrebbe mai osato avvicinarsi così tanto al bordo di una scogliera.

I parenti hanno quindi sporto denuncia contro l'uomo. Quando è stato interrogato dalla polizia, ha detto: «Abbiamo bevuto dell'alcol. È successo tutto in un lampo. Lei ha perso l'equilibrio ed è caduta dalla scogliera».

Ora è in custodia cautelare con l'accusa di omicidio.