SondaggioL'idea di tolleranza varia molto in Svizzera
ev, ats
1.9.2024 - 14:03
La tolleranza è in linea di principio un valore importante per gran parte della popolazione svizzera, ma su quale tipo sia più rilevante, le opinioni divergono tra uomini e donne e a seconda degli orientamenti politici.
Keystone-SDA, ev, ats
01.09.2024, 14:03
01.09.2024, 18:33
SDA
Secondo un sondaggio pubblicato oggi dall'istituto di ricerca Sotomo, per le donne la tolleranza più importante (72%) è quella nei confronti di altri stili di vita. Per gli uomini, invece, al primo posto c'è la tolleranza verso chi ha opinioni politiche diverse (68%). Questo aspetto è rilevante solo per il 52% delle donne.
La discrepanza è particolarmente netta quando si tratta di tolleranza verso altri orientamenti sessuali e identità di genere: mentre le donne considerano questi due temi molto importanti (rispettivamente il 66% e il 50%), negli uomini la quota è del 49% e del 32%.
Cosa emerge dal punto di vista politico?
Un quadro simile emerge dalle risposte per partito politico: una grande maggioranza di sostenitori del PS e dei Verdi considera importante la tolleranza verso altri orientamenti sessuali (85%) e identità di genere (70%), mentre tra i simpatizzanti dell'UDC sono di questo parere rispettivamente il 33% e il 14%.
I sostenitori dell'UDC attribuiscono la massima importanza alla tolleranza verso le persone con opinioni politiche diverse (65%) e alla tolleranza verso il proprio stile di vita (58%). Queste due preoccupazioni sono ugualmente rilevanti nei campi del PS e dei Verdi, ma la tolleranza verso altre culture ed etnie (87%) e verso altri stili di vita (85%) è, per la sinistra, ancora più importante.
Il 70% dei simpatizzanti dell'UDC ha dichiarato di aver subito intolleranze a causa della propria posizione politica, rispetto al 44-48% dei sostenitori della sinistra.
La scarsa rilevanza della tolleranza nei confronti di altri orientamenti sessuali e identità di genere riflette lo scetticismo della base dell'UDC nei confronti dei cambiamenti socialmente liberali, mentre negli ambienti di sinistra valori come la giustizia sociale e l'apertura verso altre culture sono una parte rilevante della loro identità politica e del loro programma.
Le giovani donne sperimentano intolleranza
Secondo le loro stesse dichiarazioni, sono le giovani donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni a sperimentare più spesso intolleranza: circa il 53% di loro ha dichiarato di avere un'esperienza di questo tipo ogni settimana, rispetto al 43% dei giovani uomini.
Secondo l'istituto Sotomo, ciò potrebbe essere dovuto al fatto che le giovani donne e i giovani uomini sono confrontati con l'intolleranza in luoghi diversi: mentre entrambi la subiscono principalmente negli spazi pubblici e nei media sociali e tradizionali, le giovani donne sono significativamente più colpite sul lavoro e nella vita privata.
Per i sostenitori dei partiti di sinistra, l'ostilità sulle reti sociali (circa l'85%), le teorie del complotto (circa il 70%), la misoginia e l'islamofobia, nonché l'antisemitismo (circa il 50% in media) rappresentano la più grande minaccia per la tolleranza e l'apertura della Svizzera.
Il 50% dei sostenitori dell'UDC ritiene invece che il pericolo maggiore derivi dall'"annullamento» delle opinioni ("cancel culture», «cultura della cancellazione") e dai pregiudizi nei confronti dei «vecchi uomini bianchi» (51%). Questi intervistati sono anche i più propensi (35%) a dichiarare di essere già stati «annullati» perché accusati di comportamenti inaccettabili. In tutti gli altri partiti, questa la quota varia tra l'11 e il 14%.
Per lo studio sono state intervistate, tra il 14 e il 27 maggio, complessivamente 3'528 persone nella Svizzera tedesca e francese e le risposte ponderate da Sotomo. L'intervallo di confidenza è del +/-1,7%.