L'accordo sul Kurdistan Previste diverse proteste per i 100 anni del Trattato di Losanna

gsi, ats

21.11.2022 - 18:16

Curdi e simpatizzanti preparano imponenti manifestazioni a Losanna contro il Trattato del 1923. (Immagine d'archivio).
Curdi e simpatizzanti preparano imponenti manifestazioni a Losanna contro il Trattato del 1923. (Immagine d'archivio).
Keystone

Curdi, simpatizzanti e politici romandi si sono riuniti oggi, lunedì, per annunciare manifestazioni di protesta in vista del 100esimo anniversario del Trattato di Losanna, che cadrà l'anno prossimo. Diversi eventi sono previsti per denunciare l'intesa.

Keystone-SDA, gsi, ats

L'accordo del 24 luglio 1923 divise il Kurdistan in quattro – tra Turchia, Siria, Iraq e Iran – lasciando il popolo curdo senza uno Stato. Da diversi anni i curdi e numerosi simpatizzanti commemorano questa data a Losanna, chiedendo una soluzione politica per il Kurdistan e protestando contro il governo turco di Recep Tayyip Erdogan.

Il punto culminante delle proteste dell'anno prossimo è previsto per sabato 22 luglio con una grande manifestazione, per la quale gli organizzatori si aspettano una partecipazione massiccia. «Per i 100 anni del Trattato, vogliamo vedere 100'000 curdi marciare a Losanna», ha detto Sevgi Koyuncu, membro del comitato organizzativo e consigliere comunale a Losanna.

Nel corso dell'anno si svolgeranno concerti, tavole rotonde e un'esposizione. Certi eventi saranno organizzati in collaborazione con la Città di Losanna. Il 24 luglio, in seguito a una conferenza alla presenza di 500 persone, verrà realizzata una «dichiarazione finale» che verrà pronunciata davanti al Palais de Rumine, dove nel 1923 venne firmato il Trattato.

Durante l'ultima commemorazione di rilievo, nel 1998 per il 75esimo anniversario, il Consiglio di Stato vodese aveva provocato la collera delle autorità turche rifiutando l'accesso al Palais de Rumine per un ricevimento ufficiale in luglio. Il governo cantonale aveva poi dato il suo ok per un evento simile in ottobre. Dal canto loro i curdi si erano visiti rifiutare una manifestazione a margine di tale ricevimento per paura di disordini.