Malgrado il «no» della SFLIn arrivo nuove misure per lottare contro l'hooliganismo nel calcio
dagr, ats
14.3.2024 - 17:01
Per lottare contro il tifo violento nel calcio, i Cantoni, contro il parere unanime della Swiss Football League (SFL, la federazione calcistica elvetica) e dei club, a partire dalla prossima stagione introdurranno nuove misure, designate con l'espressione di modello a cascata, che non contempla i biglietti nominativi.
14.03.2024, 17:01
14.03.2024, 18:43
SDA
L'obiettivo comune di tutti gli attori coinvolti è che questi provvedimenti non debbano mai essere implementati, ha indicato oggi in una conferenza stampa a Berna il gruppo di lavoro delle autorità preposte al rilascio delle autorizzazioni per le partite della Super League, il più alto livello professionistico del campionato svizzero di calcio.
Tuttavia, nel caso in cui il dialogo e le altre misure preventive non permettessero di prevenire disordini, le autorità devono poter contare su una serie di strumenti che consentano loro di reagire in modo proporzionato.
La SFL e i club si oppongono all'unanimità al modello, che prevede quattro livelli di sanzioni che scattano automaticamente dopo un evento violento. Lo considerano inefficace, unilaterale e sproporzionato.
Il gruppo di lavoro, istituito dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), ritiene che queste misure siano soprattutto «preventive» prima che «punitive», ha detto ai media Karin Kayser-Frutschi (Centro), copresidente della CDDGP.
«L'opinione pubblica e anche i tifosi di calcio pacifici non capirebbero se le autorità reagissero a gravi disordini solo intensificando il dialogo», ha dichiarato la direttrice del Dipartimento nidvaldese della giustizia e della sicurezza. Secondo la CDDGP, queste misure permetteranno di armonizzare le sanzioni in tutto il paese.
«Cartellino giallo per gli hooligan»
«Se un giocatore fa ripetutamente falli, l'arbitro deve mostrare il cartellino giallo. Oggi il cartellino giallo è per gli hooligan», ha aggiunto il consigliere di Stato vallesano Frédéric Favre (PLR), presidente del gruppo di lavoro e direttore del Dipartimento cantonale della sicurezza, delle istituzioni e dello sport.
Da parte loro, la SFL e i club di calcio sostengono che le sanzioni non colpiranno i responsabili, ma piuttosto molte persone non coinvolte, e che il livello di violenza negli stadi è in calo. «Non ci sono mai stati così pochi casi di gravi scontri violenti come nella scorsa stagione», ha dichiarato Claudius Schäfer, presidente della SFL.
La CDDGP ha spiegato che è stata condotta una consultazione con il pubblico in generale e con i fan non organizzati, e che questi ultimi si sono dimostrati favorevoli.
Per ora nessun biglietto nominativo
I quattro livelli del modello a cascata sono, in ordine, dialogo, maggiore sorveglianza, chiusura di alcune tribune e partita a porte chiuse. Un quinto livello, che prevedeva la sconfitta per forfait, è stato ritirato su richiesta della SFL.
I biglietti nominativi non sono inclusi nelle nuove misure, ma le autorità hanno annunciato di avviare un lavoro giuridico affinché si sia pronti nel caso in cui dovessero essere introdotti.
«La CDDGP aveva chiesto all'unanimità l'introduzione dei biglietti nominativi. Dopo averne discusso, abbiamo deciso di fare un passo indietro su questo tema», ha ricordato Favre. «Ma se dovessimo un giorno utilizzarlo, dobbiamo assicurarci di disporre delle basi legali».
Nella conferenza stampa rappresentati dei cantoni e della SFL hanno manifestato soddisfazione comune per l'avvio di trattative di partenariato tra FFS e federazione calcistica per il trasporto dei tifosi.
I club hanno anche accettato la proposta della SFL di introdurre piattaforme di dialogo per intensificare lo scambio con tutti i partner coinvolti nell'organizzazione delle partite di calcio.