Il bilancio dei Giochi 2024Macron sul trono olimpico: «Sono fiero dei francesi, siamo riusciti in tutto»
SDA
12.8.2024 - 21:35
«La Francia si è ritrovata»: le parole di Tony Estanguet, l'uomo che ha guidato il Comitato organizzatore di Parigi 2024, sono il sigillo alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Keystone-SDA
12.08.2024, 21:35
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Grazie ai Giochi, tutto il Paese – sprofondato in una delle più complicate crisi politiche del dopoguerra, fra l'altro ancora irrisolta – si è rianimato, facendo proprie le parole d'ordine di questi Giochi finanziariamente sostenibili, «green», inclusivi e diffusi nella città invece che chiusi in uno stadio o in una piscina.
«Paris, merci», «Adieu», «Paris Superstar», i titoli sulle intere prime pagine sono arrivati a valanga, nel Paese non c'è stata voce discordante, anche i parigini snob che avevano proclamato la loro uscita sdegnata dalla città per i Giochi e i disagi che avrebbero comportato, si sono pentiti o hanno taciuto.
Oggi, con un'intervista fiume a «L'Equipe», anticipata alle agenzie pochi minuti dopo che il presidente del Cio, Thomas Bach, aveva dichiarato chiusi i Giochi, Emmanuel Macron ha presentato il conto: «Sono fiero dei francesi – ha proclamato c'è soltanto uno sconfitto, lo spirito dei perdenti. Tutti quelli che ci hanno spiegato, per 7 anni, che era una follia ospitare le Olimpiadi, che la cerimonia di apertura sulla Senna era un'incoscienza dal punto di vista della sicurezza, che non avremmo avuto abbastanza medaglie, che sarebbe stato finanziariamente una voragine, che non saremmo riusciti a tuffarci nella Senna...e alla fine, invece, ci siamo riusciti, l'abbiamo fatto!».
Oggi il presidente, che ha voluto fermamente i Giochi, ha ringraziato le due «avversarie» politiche con le quali ha lavorato per realizzarli, la sindaca socialista Anne Hidalgo, e la presidente «Républicains» della Regione, Valérie Pécresse: «se la Francia è unita, può fare grandi cose». «Siamo riusciti in tutto, chi era contro i Giochi, ha sbagliato». Tutto, compresa la Cerimonia, che «i francesi hanno adorato», persino «la pioggia, che l'ha sublimata».
«Il successo dei Giochi di Parigi non può essere senza futuro»
E, come scrive oggi a Olimpiadi chiuse Le Monde, giornale poco incline agli entusiasmi, tanto meno per le imprese firmate Macron, «Il successo dei Giochi di Parigi non può essere senza futuro».
Ecco «l'eredità», quella sulla quale si è insistito fin dall'inizio per la «sostenibilità» dell'intera impresa: soltanto il 5% dei siti sono stati costruiti per l'occasione, i Giochi si sono svolti nella città, nei suoi siti iconici, davanti ai monumenti. Ognuno dei quali ha arricchito la propria personalità, ha trovato una nuova vita, è stato toccato, ammirato, usato da decine di migliaia di persone. Questo resta ai parigini, uno spirito nuovo, uno sguardo diverso sulla loro città.
Sul loro fiume, dove forse non riusciranno tutte le mattine a farsi una nuotata, ma che ha fatto il passo più importante della storia verso il risanamento del suo habitat. Qualcuno ha osservato che nel gigantismo della Cerimonia d'apertura e in quella di ieri per la chiusura, c'è stata un'evidente crescita della spettacolarizzazione delle Olimpiadi, con meno spazio per gli atleti e più per lo show.
Una tendenza che rischia di aver preparato la strada ai Giochi «hollywoodiani» in programma fra 4 anni. Los Angeles è la destinataria principale dell'eredità, in quanto erede naturale della Fiaccola. E ha già fatto sapere di voler seguire la stella di Parigi 2024: niente auto, niente sprechi di energia, inclusione, sostenibilità. Al massimo, e sembra inevitabile, ancora un po' di show e «paillettes» in più.