GastronomiaMarco Campanella de «La Brezza» dell'Eden Roc di Ascona «cuoco dell'anno»
bt, ats
30.9.2024 - 13:36
Marco Campanella, del ristorante «La Brezza» dell'Hotel Eden Roc di Ascona, è stato nominato «cuoco dell'anno 2025» dalla guida specializzata Gault Millau. Il 32enne ha ottenuto 19 punti su un massimo possibile di 20.
Keystone-SDA, bt, ats
30.09.2024, 13:36
30.09.2024, 15:46
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«Campanella affascina con le sue incredibili salse, la sua versatilità e il suo talento nell'ispirare un team giovane con la sua missione», scrive Gault Millau in un comunicato odierno. Lo caratterizza anche il fatto che rende felici i vegani «con la massima naturalezza».
Campanella è nato in Germania, ma è di chiare origini italiane. Durante la stagione estiva lavora al «La Brezza», ristorante dotato di due stelle Michelin, mentre in quella invernale si trasferisce al «Tschuggen», albergo a cinque stelle situato ad Arosa (GR).
Il premiato non è comunque l'unico chef ad aver ottenuto 19 punti nella guida.
Lo stesso punteggio lo hanno infatti incamerato altri sei colleghi, tutte vecchie conoscenze della gastronomia d'élite svizzera: Tanja Grandits («Stucki», Basilea), Peter Knogl («Cheval Blanc», Basilea), Franck Giovannini («Restaurant de l'Hôtel de ville», Crissier, VD), Andreas Caminada («Schloss Schauenstein», Fürstenau, GR), Philippe Chevrier («Domaine de Châteauvieux», Satigny, GE) e Heiko Nieder («The Dolder Grand», Zurigo).
Per la seconda volta è stata assegnata anche la distinzione di «cuoco verde» dell'anno, finita a Nicolas Darnauguilhem («Pinte des Mossettes», Cergniat, FR). Questi spicca per «il suo rispetto delle severe norme ecologiche di Bio Suisse e per il suo impegno verso i produttori locali». La sua cucina «sostenibile e autentica» gli è valsa 17 punti.
Passando ai talenti emergenti, risaltano in particolare Dominik Sato e Fabio Toffolon («The Chedi», Andermatt, UR), Dominik Hartmann («Magdalena», Svitto) e Romain Paillereau («Des Trois Tours», Friburgo-Bourguillon). Questi chef sono stati in grado di migliorarsi e issarsi fino a 18 punti.
La guida contiene 880 ristoranti e 100 hotel gastronomici, oltre a 150 produttori di vino. Ad aver guadagnato un punto rispetto a un anno fa sono stati 103 chef. Al contrario, in 42 sono scesi di uno scalino.