Sfidò le autorità USA Muore a 59 anni l'hacker Kevin Mitnick, tra i più ricercati negli anni '90

SDA

20.7.2023 - 15:10

Kevin Mitnick  mostra un suo ritratto a Las Vegas nel 2002, quando, dopo il rilascio dalla prigione, si convertì in hacker etico. (foto d'archivio)
Kevin Mitnick mostra un suo ritratto a Las Vegas nel 2002, quando, dopo il rilascio dalla prigione, si convertì in hacker etico. (foto d'archivio)
Keystone

Kevin Mitnick, il primo hacker informatico a essere elencato tra le persone più ricercate negli Stati Uniti negli anni '90, è morto all'età di 59 anni. Soffriva di cancro al pancreas.

Mitnick è deceduto accanto alla moglie incinta del loro primo figlio, secondo un necrologio pubblicato online a Las Vegas, sua città d'origine.

Soprannominato The Condor, Mitnick era considerato negli anni '90 il re degli hacker per aver a lungo sfidato le autorità americane rubando migliaia di file di dati, compresi segreti industriali e numeri di carte di credito, che aveva affermato di non aver mai utilizzato. La sua vita ha ispirato il film Cybertraque diretto da Joe Chappelle nel 2000, il suo ruolo era interpretato dall'attore Skeet Ulrich.

Dopo la prigione diventa «white hat»

Mitnick era stato arrestato nel 1995 dall'Fbi, grazie all'aiuto di un altro specialista di sicurezza informatica, il giapponese Tsutomu Shimomura, di cui era riuscito ad hackerare il computer. Incriminato per uso illegale della rete telefonica e frode informatica, Mitnick si dichiarò colpevole e fu condannato a cinque anni di carcere. Una punizione sproporzionata per i suoi sostenitori che organizzarono un movimento mondiale con lo slogan «Free Kevin».

Al suo rilascio dalla prigione nel gennaio 2000, si convertì in «white hat», il nome dato agli hacker etici che testano la sicurezza dei computer per conto di aziende e istituzioni. Ha anche tenuto conferenze e scritto diversi libri, incluso un resoconto dei suoi anni in fuga: The Ghost in the Wires: My Adventures as the World's Most Wanted Hacker (Little Brown and Company, 2011) e The Art of Deception (Pearson, 2003).

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