Cinema Uno svizzero arrestato in Myanmar per un film che «danneggia il buddismo»

SDA

19.8.2023 - 10:37

Le autorità del Myanmar (ex Birmania) hanno arrestato un cittadino svizzero per aver scritto e diretto un film documentario che, secondo l'accusa, ha danneggiato «la moralità e la dignità» della religione buddista. Altre 13 persone connesse alla pellicola sono finite in manette.

Operai sistemano le piastrelle del pavimento nel cantiere della Maravijaya Buddha Image a Naypyitaw, Myanmar, 21 luglio 2023. La statua, che misura 25 metri e pesa 2.100 tonnellate, una volta completata sarà la più grande e più alta statua di Buddha seduto in marmo scolpito al mondo.
Operai sistemano le piastrelle del pavimento nel cantiere della Maravijaya Buddha Image a Naypyitaw, Myanmar, 21 luglio 2023. La statua, che misura 25 metri e pesa 2.100 tonnellate, una volta completata sarà la più grande e più alta statua di Buddha seduto in marmo scolpito al mondo.
KEYSTONE

L'uomo di 52 anni, è stato arrestato l'8 agosto scorso. Il film, della durata di circa 75 minuti, è stato pubblicato su un canale buddista YouTube e TikTok a luglio.

Nel lungometraggio «una giovane donna ha usato parole maleducate e offensive contro la cultura e la tradizione dei buddisti, danneggiando le buone virtù dei monaci», si legge in una nota della giunta militare. Anche altre tredici persone legate al film sono state arrestate.

«Saranno adottate azioni contro le persone arrestate», ha assicurato la giunta senza precisare se lo svizzero si trovasse in prigione.

Nel 2016 un tribunale aveva incarcerato un turista olandese per tre mesi ai lavori forzati per aver insultato la religione dopo aver scollegato un amplificatore che trasmetteva un sermone buddista a tarda notte.