Mediterraneo Naufragio al largo della Libia, almeno 61 migranti dispersi

SDA

17.12.2023 - 08:56

Almeno 61 migranti sono dispersi e probabilmente morti dopo il naufragio di un gommone con a bordo 86 persone avvenuto al largo della Libia, da dove l'imbarcazione era partita, da Zuara. È quanto scrive Flavio di Giacomo, portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) su X.

Immagine d'illustrazione.
Immagine d'illustrazione.
KEYSTONE/AP Photo/Emilio Morenatti

«Sono oltre 2'250 le persone che hanno perso la vita nel Mediterraneo Centrale quest'anno – scrive ancora Di Giacomo – un numero drammatico che purtroppo dimostra che non si fa abbastanza per salvare vite in mare».

La notizia è stata confermata all'Afp dall'ufficio dell'Oim in Libia. «Si presume siano morti a causa delle forti onde» che hanno sommerso la loro imbarcazione «partita da Zuara, nel nordovest della Libia, con 86 migranti a bordo», secondo la stessa fonte. La maggior parte sono cittadini della Nigeria, del Gambia e di altri paesi africani, e tra le vittime «ci sono bambini e donne».

Un totale di 25 persone sono state salvate e trasferite in un centro di detenzione libico a Tariq Al-Sekka, vicino a Tripoli. «Un team dell'Oim è stato in grado di fornire supporto medico e sono tutti in buona salute», secondo la stessa fonte.

Mare in tempesta

Nel canale di Sicilia il mare è in tempesta e i venti sono dati in aumento almeno fino alla mezzanotte di oggi. Motivo per il quale la Ocean Viking, la nave della ong Sos Méditerranée, si trova davanti in rada davanti a Sciacca. È monitorata dalla Guardia costiera che è a disposizione per ogni eventuale esigenza dei 26 migranti portati a bordo dopo un salvataggio e dell'equipaggio.

Alla nave è stato assegnato originariamente il porto di sbarco di Livorno, ma poi a causa delle condizioni meteo, le è stato consentito di ripararsi davanti alle coste di Sciacca. «Si tratta di 620 miglia nautiche, mille chilometri, e sono necessari otto giorni di navigazione tra andata e ritorno – ha scritto su X, subito dopo l'assegnazione del porto -. Giorni durante i quali non potremo pattugliare».