Paese che vai, regole che troviNiente bagno nudi per gli uomini o tacchi alti sull'Acropoli
di Gabriela Beck
14.8.2022
In alcuni luoghi di vacanza vigono alcune curiose regole che difficilmente si possono immaginare. Per evitare che le multe rovinino le vacanze, abbiamo raccolto una selezione delle leggi più stravaganti.
di Gabriela Beck
14.08.2022, 14:02
di Gabriela Beck
L'estate è la stagione delle vacanze e molti desiderano trascorrerle all'estero: facendo escursioni in Italia, stando in spiaggia in Spagna o visitando la Grecia. Naturalmente anche nei luoghi di villeggiatura vigono regole e leggi che anche i turisti devono rispettare, altrimenti si rischiano multe o addirittura la prigione.
La cosa peggiore è che alcune regole sono così curiose che è facile trasgredirle involontariamente quando non le si conosce e, di conseguenza, incappare in inconvenienti. Blue News è andata alla caccia degli errori da non commettere quando si è in vacanza.
Nelle Cinque Terre divieto di escursioni in flip-flops
Sentieri ben segnalati collegano un po' in salita e un po' in discesa i colorati borghi marinari di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore del Parco Nazionale delle Cinque Terre lungo le scogliere liguri.
Ma anche un'escursione facile non è una passeggiata sulla spiaggia. Visto il moltiplicarsi dei trasporti in elicottero di escursionisti rimasti feriti, l'Amministrazione del Parco Nazionale ha imposto il divieto di percorrere i sentieri con ciabatte da mare, flip-flops o a piedi nudi.
Chi non si attiene a queste regole deve aspettarsi un'ammenda tra i 50 e i 2'500 franchi.
A Palermo nessun bagno nudi per gli uomini
Mentre il nudismo, o la cultura del corpo nudo o semplicemente fare il bagno nudi, è accettato in gran parte delle spiagge d'Europa, nella maggior parte dei casi per tutti i sessi, a Palermo non c'è traccia di uguaglianza. Nel capoluogo siciliano è vietato stare nudi sulla spiaggia, ma solo per gli uomini. Le donne infatti possono tuffarsi nelle onde senza veli.
Ad Atene occhio al divieto di tacchi alti sull'Acropoli
Indossare tacchi alti sulle lastre di marmo irregolari dell'Acropoli non è vietato per il bene dei piedi delle donne, ma perché i tacchi a spillo potrebbero danneggiare l'antico pavimento.
Per preservare l'Acropoli è quindi indispensabile indossare scarpe piatte. Lo stesso vale per altri siti antichi della Grecia. Inoltre, non è consentito masticare gomme.
A Tenerife nessun castello di sabbia
Grandi e piccoli potrebbero rimanere delusi dal divieto di costruire castelli di sabbia.
Ma c'è una buona ragione: le buche e le torri potrebbero far inciampare e ferire i pedoni, ma anche ostacolare i bagnini, le cui missioni sono spesso una questione di secondi. Inoltre, ciò potrebbe ostacolare l'accesso delle ambulanze.
Per questo motivo i castelli di sabbia non sono ammessi anche a Sylt - un'isola della Germania settentrionale - e su alcune spiagge dell'isola di Fehmarn - un'altra isola tedesca sul Mar Baltico. Nelle Playas Arona e Arisca di Tenerife i castelli e le fortezze di sabbia illegali sono soggetti a multe da 500 a 1500 franchi. A Sylt la costruzione di un castello di sabbia è punibile con una multa fino a 450 franchi.
In Francia vietati i pantaloncini da bagno
Vietato indossare pantaloncini da bagno casual nelle piscine pubbliche e in alcuni resort della Francia.
Il motivo? Gli operatori temono che lo sporco o la sabbia rimasti nelle tasche possano ostruire i sistemi di filtraggio delle piscine. Un altro motivo: questo tipo di costume da bagno viene indossato anche per una passeggiata in città o una visita in spiaggia.
Chi poi salta direttamente in piscina, rischia di inquinare l'acqua in modo relativamente grave. Un costume da bagno stretto, invece, di solito non viene indossato durante una gita in città.
Tuttavia, in Francia non esiste una legge generale che vieti di indossare pantaloncini da bagno nelle piscine. Ogni dipartimento lo gestisce individualmente.
A Roma un bagno nella fontana di Trevi potrebbe costare caro
Chi vuole ricreare la leggendaria scena balneare delle fontane del film Fellini degli anni '60 «La Dolce Vita», probabilmente non sarà famoso in tutto il mondo come l'attrice Anita Ekberg, ma sarà solo più povero di 500 franchi. A tanto ammonta la multa per chi decide di farsi un tuffo nella Fontana di Trevi.
Anche chi si siede sul bordo della vasca viene ora scacciato da un poliziotto con un fischietto.
Anche a Piazza di Spagna, un simbolo di Roma recentemente rinnovato, non ci si può più sedere, figuriamoci fare un picnic.
Costiera Amalfitana a traffico limitato nel weekend
I villaggi a sud di Sorrento, in Italia, drammaticamente abbarbicati alle scogliere, sono più popolari che mai. Di conseguenza, il traffico sulle strette strade della costa, tra i paesini e la città portuale di Salerno, sono spesso trafficate e si possono scorgere lunghe code.
Per evitare il caos del traffico, i Comuni hanno introdotto nuove regole per l'alta stagione estiva: fino al 30 settembre solo i veicoli con targa pari possono circolare in un fine settimana e quelli con targa dispari nel fine settimana successivo.
A Malaga proibito prenotare i posti in spiaggia
Alzarsi all'alba per prenotare il proprio posto preferito sulla spiaggia non vale la pena nella località balneare di Torrox, sulla Costa del Sol, a Málaga. Sedie a sdraio, ombrelloni e altri oggetti lasciati incustoditi vengono portati via. Se si vuole riavere le proprie cose, bisogna pagare una multa.
Stessa cosa a Livorno, in Italia, dove le forze dell'ordine raccolgono sulle spiagge tutto ciò che gli occupanti troppo zelanti hanno depositato lì la sera prima o prima dell'alba. La multa ammonta a 200 franchi.