AmbienteIl Nobel Mayor: «Proteggiamo la Terra, non abbiamo pianeti B»
SDA
8.9.2021 - 17:38
Stiamo scoprendo migliaia di nuovi pianeti, ma dobbiamo ricordare che la nostra casa è la Terra, non esistono e non esisteranno pianeti B o soluzioni di riserva. A ricordarlo è l'astrofisico vodese Michel Mayor, premio Nobel per la Fisica 2019.
Keystone-SDA
08.09.2021, 17:38
08.09.2021, 17:54
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«In questi anni abbiamo scoperto molti pianeti al di fuori del Sistema Solare, e più miglioriamo i nostri telescopi più ne scopriamo. Anche tanti simili alla Terra», ha osservato Mayor, ospite a Roma all'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) in vista della Notte Europea dei Ricercatori NET.
Con i nuovi telescopi in arrivo nei prossimi anni si aprirà un capitolo scientifico straordinario, che ci permetterà di riconoscere l'eventuale presenza di forme di vita in pianeti lontanissimi da noi, magari con le giuste condizioni di abitabilità anche per noi «ma dobbiamo sempre ricordarci – sottolinea Mayor – che il nostro pianeta è la Terra e non sarà mai possibile raggiungere i pianeti extrasolari». Anche con le migliori tecnologie, rileva il ricercatore svizzero, servirebbero milioni di anni per raggiungere il più vicino.
«Di sicuro andare su Marte sarà un traguardo importante per la storia umana, si potrà di certo costruire una base stabile lì, ma non ci saranno mai le condizioni per trasferivi un'umanità. Le ipotesi di 'terraformare' il pianeta, creando un'atmosfera e tutte le altre condizioni necessarie alla vita, mi sembrano francamente irrealizzabili».
«Continuiamo a studiare l'universo e i pianeti extrasolari, ma ricordiamoci anche di preservare il nostro pianeta, non abbiamo pianeti B». ha concluso il Nobel svizzero, premiato per la scoperta nel 1995 del primo pianeta al di fuori del sistema solare.