Dopo incendio Notre-Dame «non è ancora in salvo»

ATS

5.1.2020 - 20:15

Secondo Jean-Louis Georgelin, la cattedrale di Notre-Dame di Parigi «non è ancora in salvo»
Secondo Jean-Louis Georgelin, la cattedrale di Notre-Dame di Parigi «non è ancora in salvo»
KEYSTONE/AP/CE

«Notre-Dame non è ancora in salvo», la cattedrale gravemente danneggiata da un incendio il 15 aprile «è sempre in pericolo»: il grido d'allarme è del generale Jean-Louis Georgelin, l'uomo che ha l'incarico di guidare il restauro del monumento.

A suo avviso, «nessuna scelta è stata ancora fatta per la ricostruzione della capriata e della guglia».

Intervistato da CNEWS, Europe 1 e Les Echos, Georgelin – che fu nominato dal presidente Emmanuel Macron a presiedere i lavori di ricostruzione che dovrebbero durare 5 anni – ha detto che «oggi ciò su cui non possiamo pronunciarci è lo stato della volta. Bisogna analizzarlo».

L'ufficiale si è detto in generale «piuttosto fiducioso», precisando che la prossima operazione in programma è lo smontaggio dell'impalcatura attorno alla cattedrale prima dell'incendio e che rappresenta un pericolo per l'edificio. In seguito, si procederà a una diagnosi che dovrà consentire agli architetti di stabilire come procedere per il restauro della cattedrale. I lavori veri e propri non cominceranno prima del 2021, data che a molti sembra incompatibile con l'auspicio di Macron di vedere Notre-Dame restaurata per il 2024.

«Per quanto riguarda la guglia – ha detto ancora Georgelin – definiremo nelle prossime settimane il procedimento preciso che consentirà di procedere al previsto consulto». Per ricostruirla, però, «bisognerà innanzitutto che la capriata e anche il tetto siano stati rifatti».

L'incendio a Notre-Dame

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