Extinction Rebellion Gli attivisti per il clima tingono di verde le acque di Roma, Venezia, Milano, Torino e Bologna

SDA

9.12.2023 - 15:56

Il gruppo Extinction Rebellinon hanno colorato di verde le acque del Canal Grande con la fluoresceina.
Il gruppo Extinction Rebellinon hanno colorato di verde le acque del Canal Grande con la fluoresceina.
@Facebook / Extinction Rebellion Venezia

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi e le acque delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, «con un colorante innocuo, per denunciare l'ennesimo fallimento politico della Cop28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa».

«Tra qualche ora, queste acque torneranno come prima. Nel frattempo, mentre i governi parlano, contiamo i danni e le vittime di continue alluvioni e incendi», spiegano gli attivisti.

A Venezia è statao colorato di verde il Canal Grande. Alcuni attivisti si sono calati con corde e imbragatura dal ponte di Rialto esponendo uno striscione con la scritta «Cop28: mentre il governo parla noi appesi a un filo».

Non sono mancati attimi di tensione, con centinaia di turisti che si accalcavano sulle rive del Canal Grande per fare foto e video dell'acqua verde.

Solo due giorni fa erano stati i giovani di Ultima Generazione a prendere di mira la Basilica di San Marco con un lancio di fango liquido misto a cioccolato.

Anche sul Naviglio Grande

A Milano gli attivisti hanno tinto di verde il Naviglio Grande e hanno appeso al ponte Alda Merini la scritta «Il governo parla, la terra affonda».

Sul ponte gli attivisti hanno anche inscenato una sorta di flash mob sdraiandosi a terra con addosso dei cartelli e hanno fatto affondare una casa di carta perché, hanno spiegato in una storia su Instagram, «stiamo letteralmente affondando».

«A Milano – hanno spiegato gli ambientalisti che stanno facendo azioni simili in altre città – anche Debt for Climate, la campagna internazionale che promuove la remissione del debito dei Paesi del sud del mondo per agevolarne la decarbonizzazione».

La sostanza utilizzata, hanno precisato, è «fluoresceina, un sale innocuo per le persone e per la flora e la fauna. Infatti è usato da geologi, speleologi e anche da idraulici!».