Nello SpazioNuovo rinvio per il lancio della Crew Dragon 3
SDA
2.11.2021 - 11:11
Nuovo rinvio per il lancio della Crew Dragon 3: dopo i problemi alle toilette e il maltempo, ora è il 'lieve malessere' di uno dei membri dell'equipaggio a far slittare il lancio almeno fino a sabato 6 novembre.
Keystone-SDA
02.11.2021, 11:11
02.11.2021, 11:36
SDA
Non è noto quale dei 4 astronauti non stia bene ma la Nasa ha precisato che non si tratta di alcun problema grave, né di Covid-19.
Ancora un rinvio, quindi, per quella che dovrebbe essere la terza missione operativa con equipaggio per la Crew Dragon della SpaceX, che vede la presenza a bordo di 4 astronauti – Raja Chari, Tom Marshburn e Kayla Barron della Nasa e l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Matthias Maurer – che saranno impegnati in una missione di 6 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
In una nota la Nasa dice che il nuovo rinvio è dovuto a un semplice malessere, senza però specificare di che tipo, e senza dire chi sia l'astronauta protagonista dell'inconveniente.
L'agenzia spaziale americana ha specificato inoltre che gli astronauti proseguiranno la normale quarantena a cui erano già sottoposti da 2 settimane e che si continuerà a «monitorare la salute dell'equipaggio mentre si valuteranno le potenziali opportunità di lancio alla fine della settimana».
La prossima opportunità
La prima opportunità possibile per il lancio è alle 23:36 (orario EDT) di sabato 6 novembre (le 4:36 di domenica 7 novembre in Svizzera)». I membri della Crew-3, che voleranno a bordo di una navetta nuova di zecca al suo primo lancio e chiamata Endurance, dovrebbero dare il cambio agli astronauti della missione Crew 2 che sono sulla Stazione Spaziale già da 6 mesi, tra i quali il francese Thomas Pesquet dell'Esa.
La Nasa ha precisato che in caso di ulteriori ritardi i quattro membri dell'equipaggio della Crew-2 potrebbero anche rientrare a Terra lasciando sulla Iss un equipaggio ridotto di soli 3 membri: i russi Anton Shkaplerov (arrivato lo scorso ottobre) e Pyotr Dubrov, e l'americano Mark Vande Hei. Gli ultimi due dovranno restare in orbita per quasi un anno.