Covid Omicron stravolge il Natale, il Regno Unito alle corde

SDA

19.12.2021 - 20:29

Stando al ministro della Salute britannico Sajid Javid potrebbe già essere troppo tardi per rispondere alla nuova mutazione.
Stando al ministro della Salute britannico Sajid Javid potrebbe già essere troppo tardi per rispondere alla nuova mutazione.
Keystone

Mentre la diffusione della nuova variante continua a crescere, con altri 12 mila casi oggi nel Regno Unito e una presenza dominante tra i nuovi contagi in Irlanda, l'Europa si prepara a feste sempre più blindate.

19.12.2021 - 20:29

In Danimarca è arrivato l'annuncio di un semi-lockdown, che si aggiunge a quello più duro in vigore da oggi nei Paesi Bassi. Ma la stretta su viaggi e contatti sociali si impone anche fuori dal Vecchio Continente, da New York che ha toccato il record di quasi 22mila contagi a Israele che blinda i suoi cieli, rendendo di fatto impossibile viaggiare verso altri 10 Paesi, tra cui la Svizzera.

L'epicentro europeo del nuovo ceppo, la cui rapidità di diffusione ipotizzata dagli esperti sembra confermarsi con il passare dei giorni, resta il Regno Unito, dove i casi sequenziati sono complessivamente 37'101.

«Potrebbe essere troppo tardi per rispondere a Omicron», ha affermato in un editoriale sul Sunday Telegraph il ministro della Salute britannico Sajid Javid. «La nostra strategia da quando è emersa è stata e rimane quella di guadagnare tempo, affinché i nostri scienziati possano valutare la minaccia e costruire le nostre difese», ha scritto, spiegando che non è possibile escludere misure restrittive anche prima di Natale.

Irlanda del Nord

Se i nuovi contagi totali sono leggermente scesi – come spesso avviene la domenica – a 82'886, l'aumento rispetto a tre settimane fa, prima dell'individuazione della variante, è del 127%. E in Irlanda del Nord la vicepremier Michelle O'Neill ha avvertito che potrebbe colpire il Paese «come una tonnellata di mattoni», provocando nello scenario peggiore 30mila casi al giorno.

Danimarca

A pochi giorni dal Natale accelera così anche la stretta. La Danimarca, seconda solo al Regno Unito per la diffusione di Omicron in Europa, chiuderà per un mese teatri, cinema e parchi divertimenti, mentre a bar e ristoranti sarà imposto un coprifuoco alle 23. E oggi è partito il lockdown in Olanda – il più rigido dalla scoperta della variante – dove almeno fino a metà gennaio resteranno aperti solo i negozi essenziali, come i supermercati.

Germania

In Germania, invece, il governo sembra escludere chiusure immediate, nonostante le raccomandazioni del comitato scientifico. «Non ci sarà un lockdown prima di Natale. Ma avremo una quinta ondata, perché abbiamo oltrepassato un numero critico di infezioni Omicron. Questa ondata non può più essere completamente fermata», ma può essere combattuta «con i vaccini obbligatori», ha detto il neoministro della Salute tedesco Karl Lauterbach.

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