75 anni fa La salute è diventata un diritto umano grazie alla Costituzione dell'OMS

SDA

7.4.2023 - 15:03

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS
Keystone

Esattamente 75 anni fa, «per la prima volta nella storia, la salute è stata formalmente riconosciuta come diritto umano con l'entrata in vigore della Costituzione dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)».

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Lo ricorda in un tweet il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione della Giornata mondiale della Salute che si celebra oggi 7 aprile, anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione dell'Oms.

La Costituzione dell'agenzia delle Nazioni Unite, spiega, «è stato il primo documento nella storia a riconoscere formalmente la salute come diritto. Da allora, il mondo ha compiuto progressi significativi verso la realizzazione di quella visione». L'aspettativa di vita a livello globale è aumentata da 46 a 73 anni. Il vaiolo è stato debellato e la poliomielite è vicina a esserlo. 42 Paesi hanno eliminato la malaria.

Le epidemie di HIV e tubercolosi sono state respinte, 47 Paesi hanno eliminato almeno una malattia tropicale negletta. In 20 anni la mortalità materna è diminuita di un terzo e la mortalità infantile si è dimezzata. Negli ultimi 5 anni sono stati autorizzati nuovi vaccini per Ebola e malaria e l'Oms ha coordinato la risposta globale alla pandemia Covid, la più grave dell'ultimo secolo.

«Molte restano le sfide aperte»

«Non possiamo rivendicare il merito esclusivo di questi risultati – ha precisato ieri in conferenza stampa Tedros – ma abbiamo svolto un ruolo di primo piano in tutti» e «molte restano le sfide aperte».

Dal 2000, l'accesso ai servizi essenziali è aumentato in modo significativo; il numero di persone che hanno difficoltà finanziarie a causa della spesa sanitaria diretta è aumentato di un terzo, a quasi due miliardi; i tassi di diabete e obesità sono aumentati drasticamente, i progressi contro la malaria e la tubercolosi sono in stallo; la resistenza antimicrobica minaccia di annullare un secolo di progresso medico; l'inquinamento atmosferico ei cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio il pianeta.

«Per tutti questi motivi e altri ancora – ha concluso – il mondo ha bisogno dell'Oms, ora più che mai».