Dopo anni di declinoL'Oms: «Casi di colera in aumento nel mondo»
SDA
30.9.2022 - 20:02
Dopo anni di declino, nell'ultimo anno «stiamo assistendo a un preoccupante aumento di focolai di colera nel mondo», anche a causa dei cambiamenti climatici, ha ammonito oggi a Ginevra l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
30.09.2022, 20:02
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«Nei primi 9 mesi dell'anno, 26 paesi hanno già segnalato focolai di colera, mentre tra il 2017 e il 2021, in media, meno di 20 paesi all'anno avevano segnalato focolai», ha affermato Philippe Barboza, responsabile della squadra dell'Oms per il colera e le malattie diarroiche epidemiche.
Mentre i fattori scatenanti di epidemie di colera come povertà e conflitti persistono, la minaccia sta crescendo con i cambiamenti climatici: «Eventi estremi come inondazioni, cicloni e siccità riducono ulteriormente l'accesso all'acqua pulita e creano un ambiente ideale per la crescita del colera», ha spiegato l'esperto dell'Oms durante un briefing per la stampa.
Oltre all'aumento dei focolai, l'Oms osserva che i focolai di colera sono oggi più estesi e più mortali. Il tasso medio di mortalità nel 2021 è quasi triplicato rispetto ai 5 anni precedenti. L'Oms non dispone tuttavia di dati sul numero di decessi collegati al colera in assenza di statistiche disponibili nei paesi colpiti. Tra questi l'Afghanistan, la Siria, l'Iran e l'India.
Per Philippe Barboza, con l'intensificarsi degli impatti dei cambiamenti climatici, è possibile che la situazione peggiori a meno che non si agisca per aumentare la prevenzione. Le epidemie di colera – ha ricordato – possono essere prevenute garantendo l'accesso all'acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari di base, intensificando la sorveglianza, l'accesso all'assistenza sanitaria, ma anche attraverso un coinvolgimento efficace delle comunità.
Il colera – un'infezione diarroica acuta causata dal batterio Vibrio cholerae – è prevenibile e curabile, ha ricordato.