OMSParte la settimana delle vaccinazioni: «Si evitano 3,8 milioni di morti»
SDA
24.4.2023 - 09:11
Con una corsa contro il tempo per recuperare la lunga stasi dovuta alla pandemia di Covid-19, ripartono le vaccinazioni, prima di tutto quelle capaci di evitare tante morti, per l'esattezza 3,8 milioni in tutto il mondo.
24.04.2023, 09:11
SDA
«The Big Catch-Up», il grande recupero, è lo slogan scelto quest'anno dall'Organizzazione Mondiale della sanità per la Settimana mondiale delle vaccinazioni, in programma da oggi, lunedì 24 a domenica 30 aprile.
Per i Paesi a basso reddito come per quelli industrializzati, è necessario «rimettersi in carreggiata», dice l'Oms, recuperando milioni di bambini nel mondo che hanno mancato le vaccinazioni durante la pandemia.
Per tutti, l'obiettivo è tornare a livelli di copertura simili a quelli del 2019.
Per i bimbi i salvavita sono i vaccini trivalenti
Soltanto per la tubercolosi, il sito Our world in data indica (su dati del 2019) che il vaccino potrebbe evitare 1,18 milioni di morti. Le altre morti evitabili grazie ai vaccini sono quelle per meningite (236.222), pertosse (116.510), morbillo (83.392), tetano (34.684) ed epatite B (32.484), seguono a distanza difterite (4.368) e febbre gialla (4.283).
Le malattie contro le quali esistono i vaccini sono complessivamente 26, comprese encefalite giapponese, malattia da pneumococco, varicella e le infezioni da Papilloma virus, epatite A e rotavirus.
Per i bambini, i veri salvavita sono il vaccino trivalente contro difterite, tetano e pertosse e quello contro morbillo, parotite e rosolia.
Forti differenze tra i paesi ricchi e quelli poveri
Sono eloquenti anche le percentuali di vaccinati nei Paesi ad alto reddito (90%) e in quelli più poveri (50%).
Nei secondi, infatti, vaccinare diffusamente la popolazione è difficile, e non solo perché manca un'organizzazione sanitaria dedicata alle campagne vaccinali, ma perché in molti casi non esistono strutture di stoccaggio in cui conservare i vaccini alle temperature ottimali.
È il caso della Nigeria: sebbene le vaccinazioni siano obbligatorie, sono impedite da ostacoli logistici, politici, religiosi e culturali che vanno dall'impossibilità di mantenere la catena del freddo alla corruzione.
Per questo motivo, osserva l'Oms, le malattie contro le quali esistono i vaccini continuano a provocare 1,5 milioni di morti ogni anno e 19,5 milioni di bambini nel mondo sono ancora a rischio di essere colpiti dalle malattie prevenibili con i vaccini. La pandemia ha portato un rallentamento nelle vaccinazioni anche nei Paesi più ricchi.