Meteorologia Palloni sonda: grande operazione con partecipazione svizzera

nw, ats

10.2.2021 - 11:23

Un grande progetto per studiare fenomeni atmosferici dell'equatore con palloni sonda parte quest'anno, con una partecipazione svizzera. Immagine d'archivio.
Un grande progetto per studiare fenomeni atmosferici dell'equatore con palloni sonda parte quest'anno, con una partecipazione svizzera. Immagine d'archivio.
Keystone

Una quarantina di palloni sonda riempiti di strumenti di misurazione saranno lanciati da quest'anno dall'Oceano Indiano per studiare fenomeni atmosferici sconosciuti dell'equatore. Al progetto meteorologico partecipa anche il CSEM di Neuchâtel.

Per la precisione, il Centro svizzero di elettronica e micro-tecnica (CSEM) neocastellano ha concepito i pannelli fotovoltaici ultraleggeri creati su misura per la missione. Il progetto nel suo insieme è francese e porta il nome di STRATEOLE-2.

L'equatore, come tutti i meteorologi sanno, è il posto in cui si registrano i fenomeni atmosferici più potenti della Terra. La loro influenza può arrivare fino ai poli e in parte sono ancora misteriosi. In particolare, l'interazione fra la troposfera e la stratosfera è stata poco studiata in quella parte del mondo.

Gli esperti vogliono ora utilizzare dei palloni stratosferici pressurizzarti, sviluppati e creati dall'agenzia francese Centre national d'études spatiales (CNES). Lo scopo, viene spiegato in un comunicato, è quello di colmare le lacune esistenti sul tema.

I palloni verranno lanciati a intervalli di tre anni dall'Oceano Indiano e faranno due o tre volte il giro di tutto il pianeta, su un periodo di circa tre mesi. Durante il giro del mondo, verranno raccolti una moltitudine di dati, alcuni dei quali verranno trasmessi in diretta all'Organizzazione meteorologica mondiale.

Affidabilità e leggerezza

Per fornire l'energia, indispensabile per il funzionamento degli strumenti scientifici, il CSEM ha sviluppato pannelli fotovoltaici su misura, in materiali compositi ultraleggeri concepiti nei propri laboratori, spiega il centro. Ogni pallone avrà a disposizione da quattro a sei pannelli, di forma quadrata o trapezoidale.

I pannelli sono stati testati in volo «con successo», nel corso di una prima campagna di prova nell'inverno 2019-2020. Le apparecchiature ultraleggere utilizzate per i prossimi voli sono in corso di produzione.

«Fornire alte prestazioni, affidabilità e leggerezza in un ambiente ostile come la stratosfera necessita di grandi conoscenze. Normalmente, la stratosfera è un luogo che semplicemente si attraversa, come nel caso del lancio di razzi, ad esempio. I palloni ci resteranno invece per mesi», ha spiegato – citato nella nota – Pierrick Duvoisin del CSEM.

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