VaticanoIl Papa: «L'ideologia gender è il pericolo più brutto del nostro tempo»
SDA
1.3.2024 - 11:05
In un discorso tenuto al Convegno sull'Antropologia delle Vocazioni Papa Francesco si è scagliato contro l'ideologia gender.
Keystone-SDA
01.03.2024, 11:05
01.03.2024, 12:32
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«Ho ancora il raffreddore e mi affatica leggere per un po'. Ma vorrei sottolineare una cosa: è molto importante che ci sia questo incontro fra uomini e donne, perché oggi il pericolo più brutto è l'ideologia del gender, che annulla le differenze», ha letto uno dei suoi collaboratori, mons. Filippo Ciampanelli, riferendo le parole del Pontefice, che ha ricevuto i partecipanti al Convegno sull'Antropologia delle Vocazioni.
E ha poi specificato: «Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l'umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda "tensione"».
Ma non è tutto. Francesco ha continuato a dire la sua: «Se è vero che ciascuno di noi ha una missione, cioè è chiamato a offrire il proprio contributo per migliorare il mondo e forgiare la società, a me piace sempre ricordare che non si tratta di un compito esterno affidato alla nostra vita, ma di una dimensione che coinvolge la nostra stessa natura, la struttura del nostro essere uomo-donna a immagine e somiglianza di Dio». «Non soltanto - prosegue il testo - ci è stata affidata una missione, ma ciascuno e ciascuna di noi è una missione».
E ancora, rivolgendosi ai partecipanti al Convegno sull'Antropologia delle Vocazioni, ha aggiunto: «Fratelli e sorelle, le vostre ricerche, i vostri studi e in modo speciale queste occasioni di confronto sono tanto necessarie e importanti, perché si diffonda la consapevolezza della vocazione a cui ogni essere umano è chiamato da Dio, in diversi stati di vita e grazie ai suoi molteplici carismi. Sono utili altresì per interrogarsi sulle sfide odierne, sulla crisi antropologica in atto e sulla necessaria promozione delle vocazioni umane e cristiane».
Papa Francesco ha concluso così il suo intervento, riprendendo la parola, a braccio: «Vi auguro buon lavoro! E non abbiate paura in questi momenti così ricchi nella vita della Chiesa. Lo Spirito Santo ci chiede una cosa importante: fedeltà. Ma la fedeltà è in cammino e la fedeltà ci porta spesso a rischiare. La fedeltà da museo non è fedeltà. Andare avanti con il coraggio di discernere e rischiare cercando la volontà di Dio. Vi auguro il meglio. Coraggio e avanti, senza perdere il senso dell'umorismo!».