VaticanoIl Papa non accetta le dimissioni di Barbarin
ATS
19.3.2019 - 15:06
«Papa Francesco non ha accettato le dimissioni presentate dal cardinale Philippe Barbarin arcivescovo di Lione».
È quanto riferisce il portavoce «ad interim» del Vaticano, Alessandro Gisotti, a proposito della vicenda che ha coinvolto il prelato francese, relativa a casi di pedofilia e abusi sessuali, con una condanna in primo grado a sei mesi di carcere, con la condizionale.
«Cosciente tuttavia delle difficoltà che vive in questo momento l'arcidiocesi – aggiunge Gisotti – il Santo Padre ha lasciato il cardinale Barbarin libero di prendere la decisione migliore per la diocesi» e «il cardinale Barbarin ha deciso di ritirarsi per un periodo di tempo e di chiedere a padre Yves Baumgarten vicario generale di assumere la guida della diocesi di Lione».
La Santa Sede tiene a ribadire la sua «vicinanza alle vittime di abusi, ai fedeli dell'arcidiocesi di Lione e di tutta la Chiesa di Francia che vivono un momento particolarmente doloroso».
Jorge Mario Bergoglio: i primi anni di pontificato di Francesco I
Jorge Mario Bergoglio è dal 13 marzo 2013 il 266esimo papa della Chiesa cattolica. Di nazionalità argentina, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936. È anche l'ottavo sovrano di Città del Vaticano.
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Bergoglio ha scelto, primo nella storia a farlo, il nome di Francesco, in onore di san Francesco d'Assisi. È nato da una famiglia di origini italiane. La carriera ecclesiastica comincia nel 1958, quando entra per la prima volta nel seminario di Villa Devoto, quartiere della capitale argentina. Nel 1963 si laurea in filosofia e per alcuni anni insegna nei collegi locali.
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Nel 1992 viene nominato dall'allora papa Giovanni Paolo II vescovo ausiliare di Buenos Aires; nel 1997 diventa quindi arcivescovo e nel 1998 viene fatto cardinale.
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Bergoglio non è diventato papa dopo la morte del suo predecessore: papa Benedetto XVI, infatti, ha deciso di abbandonare il pontificato. Francesco è diventato così il primo gesuita a guidare la Chiesa cattolica.
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Nel 2013 il papa si è lanciato in una serie di riforme, a cominciare da quelle della Curia, dell'Istituto per le opere di religione (lo IOR, organismo finanziario del Vaticano) e del codice penale. Ha inoltre creato una commissione con l'obiettivo di individuare le modifiche necessarie per migliorare la vigilanza sulla gestione economica dell'apparato statale.
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Un impegno particolarmente importante, da parte di papa Francesco, è quello che ha profuso per condannare i casi di pedofilia emersi all'interno della Chiesa.
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In questa foto è in compagnia della cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo la messa inaugurale tenuta a piazza San Pietro, a Roma, il 19 marzo 2013. Alla celebrazione erano presenti decine di capi di Stato e di governo provenienti da tutto il mondo.
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Papa Francesco è stato anche oggetto di pesanti accuse giunte in particolare da un giornalista argentino, Horacio Virbitsky, secondo il quale il comportamento di Bergoglio in Argentina, durante il periodo della dittatura militare a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, non sarebbe stato sempre limpido.
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Tutte le accuse sono state tuttavia smentite con forza dalla Santa Sede e anche dalle associazioni dei familiari delle vittime della dittatura nonché dal premio Nobel per la pace Perez Esquivel. Nessuna accusa ha portato inoltre a procedimenti giudiziari nei confronti di Bergoglio.
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In questa fotografia è ritratto assieme a dei giovani durate i mesi del Giubileo della misericordia, avviato dallo stesso papa Francesco l'8 dicembre 2015.
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Ha pubblicato nel corso del suo pontificato due encicliche: «Lumen fidei» e «Laudato si'», quest'ultima ispirata al Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi.
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In questa immagine il papa è sulla scaletta di un aereo, all'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma. È il 12 maggio 2017 e si sta imbarcando per un viaggio in Portogallo.
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Nel corso del suo pontificato, papa Bergoglio ha visitato sette Paesi europei (Albania, Turchia, Grecia, Bosnia Erzegovina, Polonia, Svezia e, appunto, Portogallo). Sono 25 invece i viaggi apostolici effettuati al di fuori del Vecchio Continente: tra questi quelli in Brasile, Palestina, Iseaele, Bolivia, Cuba, Stati Uniti, Kenya, Egitto, Birmania.
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Da quando è diventato papa, Francesco si è contraddistinto per uno stile poco tradizionalista e spesso al di fuori dei protocolli. Celebre rimarrà la prima parola pronunciata di fronte alla folla a piazza San Pietro dopo la fumata bianca: si è presentato con un semplice e colloquiale «buonasera». Lo stile-Bergoglio è rimasto intatto da allora.
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