Il Papa ha incontrato sabato in Vaticano la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Nel corso dei colloqui «sono state affrontate alcune questioni di comune interesse, quali le conseguenze sociali della pandemia, le migrazioni e i cambiamenti climatici, nonché i recenti sviluppi in Medio Oriente», riferisce la sala stampa vaticana.
Il Papa ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, la quale si è successivamente incontrata con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati.
«Nel corso dei cordiali colloqui – riferisce la sala stampa vaticana – si è fatto riferimento ai buoni rapporti bilaterali, ulteriormente sviluppatisi grazie al dialogo strutturato tra le parti, e alle iniziative in corso per la ricorrenza del 50° anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l'Unione Europea. Ci si è quindi soffermati sul tema dello sviluppo umano e sociale del continente, anche nella prospettiva della Conferenza sul futuro dell'Europa recentemente avviata. Nel prosieguo della conversazione sono state affrontate alcune questioni di comune interesse, quali le conseguenze sociali della pandemia, le migrazioni e i cambiamenti climatici, nonché i recenti sviluppi in Medio Oriente».
Al momento dello scambio dei doni, Ursula von der Leyen ha consegnato a Papa Francesco una copia fotostatica della dichiarazione Schuman del 1950 e una edizione in due volumi della Storia dell'Unione Europea. Il Papa ha ricambiato con i documenti del suo pontificato insieme al Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace e il Documento sulla Fratellanza umana, siglato ad Abu Dhabi nel 2019. In dono anche il medaglione di bronzo con le parole del profeta Isaia: «Il deserto diventerà un giardino».