Ambiente Una rete di 45 Paesi stanzia 12 miliardi di dollari per salvare le barriere coralline

SDA

3.10.2023 - 17:49

La Grande Barriera Corallina al largo della costa del Queensland, Australia. (Foto archivio)
La Grande Barriera Corallina al largo della costa del Queensland, Australia. (Foto archivio)
Keystone

Una rete formata da 45 Paesi che ospitano il 75% delle barriere coralline nel mondo si è impegnata oggi a stanziare 12 miliardi di dollari (11 miliardi di franchi) entro il 2030 per la conservazione e il ripristino dei coralli minacciati dal cambiamento climatico.

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Al programma, annunciato dall'Initiative internationale pour les récifs coralliens (Icri), creato nel 1994 e intitolato «Coral Reef Breakthrough», aderiscono i Paesi dove sono localizzate i tre quarti delle barriere coralline, per sostenerne la resilienza a livello globale.

L'impegno è volto a raddoppiare le aree sotto protezione efficace rispetto ai 60'000 km quadrati attuali e ad accelerare la conservazione per il ripristino degli ecosistemi di ulteriori 10'500 km quadrati, grazie all'investimento di fondi privati e pubblici entro il 2030.

«Questo investimento ci permette una gestione più efficace dei coralli, compresa la qualità dell'acqua, delle zone costiere e delle regolamentazioni locali e regionali», ha annunciato il gruppo.

Un intervento che rappresenta una svolta per prevenire l'estinzione funzionale di uno degli ecosistemi più minacciati ma anche più preziosi e con la maggiore biodiversità. Un piano lanciato durante la 37esima assemblea generale dell'Icri e sviluppato con il sostegno del governo svedese e del Principato di Monaco.

Le barriere coralline esistono in più di 100 Paesi e territori e ospitano almeno il 25% delle specie marine, sono parte integrante del sostegno della vasta e interconnessa rete di biodiversità marina della Terra e forniscono servizi ecosistemici per un valore fino a 9,9 trilioni di dollari all'anno.