Genova Crollo del Ponte Morandi, processo iniziato e subito rinviato

SDA

7.7.2022 - 14:00

Il viadotto autostradale crollò nell'agosto di quattro anni fa.
Il viadotto autostradale crollò nell'agosto di quattro anni fa.
Keystone

Dopo una prima, rapida, udienza stamattina, è stato rinviato al 12 settembre il processo per il crollo del ponte Morandi di Genova, il viadotto autostradale collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone.

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L'udienza odierna è finita «con anticipo clamoroso», ha sottolineato il presidente del collegio Paolo Lepri.

Oggi sono state presentate le richieste di costituzione di parti civili su cui i giudici decideranno a settembre. Il tribunale ha calendarizzato udienze fino al 19 luglio 2023. Le altre questioni che verranno affrontate dopo la pausa estiva riguarderanno la eventuale esclusione dei responsabili civili, cioè coloro che pagheranno in caso di condanna.

Il processo vede 59 persone imputate, tra ex vertici e tecnici di Autostrade per l'Italia (Aspi) e Spea (la società che si occupava di manutenzioni e ispezioni), attuali ed ex dirigenti del ministero delle Infrastrutture e funzionari del Provveditorato.

Le accuse, a vario titolo, sono omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, crollo doloso, omissione d'atti d'ufficio, attentato alla sicurezza dei trasporti, falso e omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per l'accusa, buona parte degli imputati immaginavano che il ponte sarebbe potuto crollare ma non fecero nulla. Aspi e Spea sono uscite dal processo patteggiando circa 30 milioni di euro.