Passi da gigantePresto potremo parlare con gli animali grazie all'intelligenza artificiale?
tbz
6.6.2024
L'idea di poter parlare con gli animali ha alimentato l'immaginazione delle persone per secoli. Ora una fondazione britannica ha annunciato un premio di dieci milioni di dollari per promuovere la ricerca in un campo in cui recentemente si sono registrati notevoli successi.
tbz
06.06.2024, 08:18
Tobias Benz
Hai fretta? blue News riassume per te
Una fondazione britannica vuole decifrare il codice dei modelli di comunicazione degli organismi non umani.
La Fondazione Jeremy Coller ha annunciato un premio fino a dieci milioni di dollari per chi ci riuscirà.
Recentemente sono stati celebrati notevoli successi in questo campo. In particolare riguardo alla comunicazione tra pipistrelli e roditori.
Secondo i ricercatori, negli ultimi anni la comprensione di questo settore ha fatto «passi da gigante» grazie all'intelligenza artificiale.
La «Dolittle Challenge», che ricalca il nome del film comico statunitense «Dr Dolittle», promette ai ricercatori un premio fino a dieci milioni di dollari per «decifrare il codice» della comunicazione tra non umani.
La Fondazione Jeremy Coller, che ha sede nel Regno Unito ed è responsabile del premio, spera in grandi progressi attraverso l'intelligenza artificiale.
Sono convinti che «il potere dell'intelligenza artificiale possa aiutare a decodificare la conversazione tra le specie», ha dichiarato Jeremy Coller, presidente della Fondazione, citato dal Guardian.
I recenti progressi in questo campo, ottenuti con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, lasciano ben sperare.
Algoritmi per tradurre lo squittio dei pipistrelli
I ricercatori hanno recentemente sviluppato algoritmi di apprendimento automatico per tradurre gli squittii dei pipistrelli e identificare così l'oggetto del contendere.
Gli algoritmi dovrebbero anche essere in grado di decodificare le emozioni dei maiali attraverso i loro grugniti. Lo stesso vale per lo squittio dei roditori, che può essere utilizzato per riconoscere il loro stato di stress.
Anche l'«Earth Species Project», un progetto no-profit californiano, sta lavorando in questo campo e spera di sviluppare presto un sistema che possa essere applicato a tutte le specie.
Rapido miglioramento grazie all'intelligenza artificiale
Grazie all'intelligenza artificiale, «la comprensione da parte della comunità scientifica dei modelli di comunicazione degli organismi non umani è migliorata notevolmente negli ultimi anni», ha dichiarato al Guardian il professor Yossi Yovel dell'Università di Tel Aviv, che partecipa anch'esso al concorso da dieci milioni di dollari.
Tuttavia, gli scienziati sperano che il premio non porti a una scoperta in stile Dottor Dolittle nei prossimi anni; si tratta piuttosto di far progredire la ricerca generale nel campo.
«Speriamo di poter annunciare i criteri per il grande premio dopo due o tre anni con piccoli premi», spiega Yovel, che ha lavorato come co-autore allo studio sui pipistrelli.
L'obiettivo è sviluppare un sistema in cui gli animali non si rendano conto di comunicare con un essere umano e comprendere meglio la loro sensibilità.
«Siamo aperti a qualsiasi organismo e a qualsiasi modalità, dalla comunicazione acustica nelle balene a quella chimica nei vermi», spiega Yovel. La scadenza per la presentazione dei progetti è il 31 luglio.