Foto spettacolare, ecco perché Ecco la «Mano di Dio» mentre raggiunge una galassia nello spazio

SDA / sam

14.5.2024 - 11:43

La mano di Dio
La mano di Dio
CTIO/NOIRLab/DOE/NSF/AURA

Questa immagine mozzafiato della cosiddetta «Mano di Dio» sta suscitando entusiasmo tra gli astronomi, ma anche in rete. Sembra che un'impressionante nuvola a forma di mano si stia avvicinando a una galassia nelle profondità dello spazio.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Un'immagine proveniente dallo spazio sta facendo scalpore tra gli astronomi e in rete.
  • Mostra la nube CG4, spesso chiamata «Mano di Dio», mentre sembra raggiungere una galassia.
  • CG4 si trova a 1300 anni luce da noi.

A più di mille anni luce dalla Terra, una mano spettrale si protende verso una galassia. La spettacolare nuvola dal nome «CG4», ma più comunemente chiamata «Mano di Dio», e il suo bagliore rosso sono stati catturati in una nuova immagine.

La foto sta facendo scalpore tra gli appassionati di spazio, ma anche in rete.

Il bagliore rosso dell'idrogeno ionizzato al centro e intorno al bordo esterno è stato catturato utilizzando un filtro speciale, secondo il team del centro di ricerca astronomica NSF NOIRLab di Tucson, negli Stati Uniti. La luce viene prodotta quando l'idrogeno viene bombardato ed eccitato dalle radiazioni delle vicine stelle massicce.

«CG4» appartiene ai cosiddetti globuli cometari, che sono numerosi nella nostra Via Lattea. Si tratta di nubi di polvere e gas interstellare che hanno l'aspetto di una cometa grazie a una sorta di coda e in cui possono formarsi nuove stelle.

Secondo i ricercatori, «La mano di Dio» contiene anche gas a sufficienza per consentire la formazione di diverse nuove stelle delle dimensioni del Sole.

A 9,46 trilioni di chilometri di distanza

«CG4» si trova a 1300 anni luce da noi e, con una coda lunga circa otto anni luce, è piuttosto piccola per una nube di gas. Un anno luce è la distanza percorsa dalla luce in un anno, ossia una distanza di 9,46 trilioni di chilometri.

Come la maggior parte degli altri globuli cometari osservati finora, «CG4» si trova in un'enorme raccolta di gas incandescente, la cosiddetta «Nebulosa Gum». Secondo gli astronomi, si pensa che si tratti dei resti di una supernova avvenuta circa un milione di anni fa.

C'è un altra famosa «Mano di Dio»

Vista dalla Terra, la struttura si trova nel ponte di poppa della nave (in latino «Puppis»), una costellazione del cielo meridionale. La galassia a spirale che «CG4» sembra raggiungere si chiama «ESO 257-19» e si trova in realtà a più di cento milioni di anni luce di distanza dalla presunta mano, come spiegano gli astronomi.

Nella storia del calcio, la «Mano di Dio» si riferisce a una situazione verificatasi durante la Coppa del Mondo del 1986, quando il capitano della squadra argentina Diego Maradona segnò un gol - irregolare - con la mano.

L'espressione fu coniata dallo stesso giocatore, che disse che la palla entrò in porta «un po' con la testa di Maradona e un po' con la mano di Dio».