L'analisi degli esperti Rischio di pandemie destinato a raddoppiare nel prossimo futuro

SDA

23.8.2021 - 21:20

Gran parte delle persone potrebbero vivere almeno una volta una pandemia della portata simile a quella del Covid.
Gran parte delle persone potrebbero vivere almeno una volta una pandemia della portata simile a quella del Covid.
Keystone

La probabilità di una pandemia con un impatto simile al Covid è più elevata di quanto potremmo supporre: è del 2% per anno, che significa che gran parte delle persone potrebbe farne esperienza almeno una volta nella vita.

23.8.2021 - 21:20

Inoltre, il rischio pandemico è destinato a raddoppiare nelle prossime decadi, mentre è destinato a triplicare il rischio di emergenza di nuovi patogeni.

Rese note sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, sono le stime ottenute da Marco Marani dell'Università di Padova in collaborazione con colleghi di Marquette University e Duke University.

L'analisi, basata su un dataset globale di grandi epidemie storiche che coprono circa quattro secoli (1600-2020), dalla peste al vaiolo, mostra ad esempio che la probabilità che si verifichi una pandemia di intensità simile alla spagnola – la più mortale della storia recente con oltre 30 milioni di persone morte fra 1918 e 1920 – è di 0,3%-1,9% per anno. In altri termini è statisticamente probabile che una pandemia così grave avvenga nei prossimi 400 anni.

Rischio del 38% di fare esperienza di una pandemia per i nati intorno al 2000

Inoltre l'analisi mostra che se i nati intorno al 2000 hanno un rischio del 38% circa di fare esperienza di una pandemia, questo rischio potrebbe addirittura raddoppiare (quindi diventare del 76%) nelle prossime decadi a causa di vari fattori tra cui il cambiamento climatico o più in generale l'azione dell'uomo sull'ambiente.

«Lo studio di questo insieme di dati multicentenari – conclude Marani – mostra come siamo inadeguatamente preparati a epidemie di intensità che si sono rivelate catastrofiche come la Spagnola, ma che sono tutt'altro che improbabili».

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