MilanoRivolta al carcere per minori Beccaria, otto detenuti feriti
SDA
1.9.2024 - 18:50
Ancora una rivolta al carcere per minori Beccaria di Milano. «Prontamente sedata», fanno sapere dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap).
Keystone-SDA
01.09.2024, 18:50
01.09.2024, 18:57
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I disordini sono scoppiati la notte fra sabato e domenica: alcuni materassi sono stati incendiati e ci sarebbero stati tentativi di fuga. Otto detenuti sono rimasti feriti.
«Una notte di ordinaria follia», accusano i sindacati di polizia penitenziaria che chiedono la chiusura dell'istituto. Mentre l'opposizione attacca il governo italiano parlando di «sistema carcerario al collasso». In questi giorni tensioni hanno interessato anche altre strutture, da Ivrea a Torino, da Ariano Irpino a Regina Coeli (Roma), mentre a Reggio Emilia giovedì scorso si è registrato il 67/o suicidio di un detenuto nel 2024.
Altri incendi e aggressioni
L'episodio di ieri è solo l'ultimo di una lunga serie per il Beccaria: nello scorso maggio i detenuti sono rimasti asserragliati in cortile per oltre un'ora dopo un controllo antidroga. A giugno sono evasi due minorenni. Tra luglio ed agosto ci sono stati altri incendi ed aggressioni. Mentre il carcere è stato al centro di un'indagine della procura di Milano su presunte torture e aggressioni ad alcuni giovani detenuti che il 22 aprile scorso ha portato in cella e alla sospensione dal servizio di 21 guardie.
Ieri, secondo la ricostruzione dei sindacati di polizia, gli incidenti – cui avrebbero partecipato tutti i 58 reclusi presenti – sarebbero partiti con incendi in alcune celle appiccati per scatenare il caos ed approfittarne per allontanarsi.
«Tutti rintracciati»
Nel corso dei disordini, spiega il segretario dell'Uilpa Polizia penitenziaria, Gennarino De Fazio, «diversi hanno tentato di evadere e ben 4 sono riusciti a scavalcare il muro di cinta, ma dopo ore di ricerche sono stati tutti rintracciati all'interno del perimetro che delimita il carcere». Trovate anche delle lenzuola annodate usate probabilmente per fuggire dalle celle.
Il Dap, da parte sua, precisa che «non vi è stato alcun tentativo di evasione da parte dei detenuti» e che le «azioni di rivolta hanno causato ingenti danni al Primo gruppo ma l'intervento del personale della Polizia penitenziaria ha consentito di ripristinare immediatamente l'ordine, mentre tre detenuti sono stati trovati e riportati in cella mentre erano nascosti nel perimetro murato del carcere».