Torture Russia: 1 su 10 ammette torture da polizia

ATS

26.6.2019 - 15:02

Un russo su 10 afferma di essere stato torturato dagli agenti delle forze dell'ordine.
Un russo su 10 afferma di essere stato torturato dagli agenti delle forze dell'ordine.
Source: KEYSTONE/AP

Un cittadino russo su 10 afferma di essere stato torturato dagli agenti delle forze dell'ordine. Lo riporta un sondaggio dell'istituto demoscopico indipendente Levada Center.

I risultati offrono «prove spaventose che le forze dell'ordine usano la violenza contro i detenuti e la usano spesso», ha detto il Centro Levada. Il sondaggio pubblicato oggi è stato commissionato dal Comitato contro la tortura (CAT, Committee Against Torture).

È un gruppo di esperti sui diritti umani che monitora l'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura da parte degli Stati parti. Il CAT è uno degli otto organi del trattato sui diritti umani legati alle Nazioni Unite.

Tre quarti di chi ha affermato di essere stato torturato ha detto che le forze dell'ordine hanno usato la violenza per umiliare e intimidire. La metà ha detto che le autorità li hanno torturati per estorcere confessioni e un terzo ha dichiarato che la violenza è stata inflitta come punizione.

Le forze dell'ordine russe sono state colpite da diversi scandali di torture, con vittime tra le persone LGBT in Cecenia, Testimoni di Geova e carcerati. Nel 2018, gli investigatori dei diritti umani delle Nazioni Unite hanno chiesto alla Russia di fermare le frequenti torture di detenuti e perseguire i responsabili.

Il Moscow Times riporta che mentre il 60% degli intervistati ha dichiarato di opporsi alla tortura in tutti i casi, il 30% ha dichiarato che la pratica è accettabile in rare occasioni. Allo stesso tempo, il 40% ha affermato che evitare la tortura renderebbe più difficile per le forze dell'ordine di trovare criminali.

«Questi risultati sono spiacevolmente sorprendenti», ha detto l'avvocato dell'ong Dmitry Kozakov al quotidiano Kommersant.

Levada ha condotto il suo sondaggio, pubblicato nella Giornata internazionale a sostegno delle vittime della tortura, tra 3400 intervistati in 53 regioni russe in gennaio e febbraio.

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