SvizzeraSempre più psichiatri stranieri, aumenta il pericolo di diagnosi errate
ats
18.9.2022 - 11:30
Gli psichiatri sono sempre più spesso stranieri e in parallelo aumenta così il pericolo di diagnosi errate, sulla scia di problemi di comprensione: lo afferma la «NZZ am Sonntag», che sottolinea come fra il 2003 e il 2021 la quota de non svizzeri è passata da 23 a 52%.
Keystone-SDA, ats
18.09.2022, 11:30
18.09.2022, 11:33
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Se in passato più della metà di loro arrivava dalla Germania, ora è in crescita la percentuale di chi proviene da altri paesi come la Romania o la Grecia, spiega il domenicale. I medici stranieri sono richiesti a causa della carenza di specialisti, ma portano con sé anche modi diversi di lavorare.
La testata zurighese cita il caso di una paziente che si è recata in una clinica psichiatrica a causa di una depressione, ma che è stata trattata con farmaci per la cura di disturbi deliranti. In seguito si è scoperto che la psichiatra che l'aveva accolta, una dottoressa ceca, ha semplicemente frainteso la donna, che si esprimeva in dialetto vallesano.
Thomas Ihde, primario in psichiatria e presidente dell'associazione Pro Mente Sana, sente sempre più spesso parlare di questi casi. «Le lamentele per i problemi linguistici in psichiatria sono in aumento», conferma alla «NZZ am Sonntag». Si osservano incomprensioni e barriere linguistiche.