MediaL'organo di mediazione della SSR critica dei reportage della SRF
leph, ats
29.7.2024 - 15:47
L'organo di mediazione della SSR ha criticato due servizi trasmessi dal programma Rundschau. Nonostante ciò, ritiene che il resoconto sul lavoro delle autorità inquirenti nel Cantone di Sciaffusa sia complessivamente ammissibile.
leph, ats
29.07.2024, 15:47
SDA
Il Consiglio di Stato di Sciaffusa ha contestato numerosi punti dei servizi trasmessi dalla Rundschau a fine maggio. I reportage riguardavano il caso di un'aggressione ai danni di una 43enne di Sciaffusa da parte di diversi uomini a casa di un avvocato. La donna era rimasta gravemente ferita nel fatto avvenuto alla fine del 2021. Ciò ha portato a critiche sull'operato della polizia.
Stando al rapporto di quasi 60 pagine dell'organo di mediazione sul reclamo, era lecito che il programma Rundschau basasse i suoi servizi principalmente sulle dichiarazioni e sulle opinioni della donna.
Le critiche alla polizia e alla procura espresse nelle trasmissioni si basavano anche su questo: sono state accusate di aver proceduto con troppa esitazione e talvolta con scarsa professionalità nel caso.
«Giornalisticamente molto discutibile»
Il rapporto critica chiaramente singoli passaggi dei servizi. Ritiene ad esempio «giornalisticamente molto discutibile» il fatto che il primo dei servizi ipotizzasse che oltre alla violenza ci fosse stato anche un abuso sessuale.
In questo modo, le accuse più gravi sono state rivolte a tutti i presunti colpevoli, a fronte di prove scarse. Secondo l'organo di mediazione, anche altri tre punti hanno violato il principio dell'oggettività.
Il Consiglio di Stato di Sciaffusa può deferire il reclamo all'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR). Il governo vuole prima esaminare e analizzare attentamente la decisione dell'organo di mediazione, ha dichiarato il responsabile della giustizia Dino Tamagni (UDC) allo «Schaffhauser Nachrichten».
Protesta contro polizia sciaffusana
I due servizi hanno suscitato indignazione e critiche nei confronti delle autorità responsabili anche al di fuori di Sciaffusa. Alla fine di maggio, diverse centinaia di persone hanno partecipato a una manifestazione contro la polizia sciaffusana e sono state presentate diverse iniziative e una petizione al Gran Consiglio.
Il procedimento penale contro i presunti responsabili è ancora in corso. A giugno la Procura ha annunciato che l'inchiesta penale si sarebbe conclusa «prossimamente».