Sismi in Turchia e Siria I soccorritori svizzeri: «Ci sono segnali che lasciano sperare»

lt, ats

8.2.2023 - 16:29

Una soccorritrice della Catena svizzera di salvataggio (archivio)
Una soccorritrice della Catena svizzera di salvataggio (archivio)
Keystone

I soccorritori svizzeri della Catena di Salvataggio hanno finora estratto quattro persone vive dalle macerie di Hatay, nella Turchia meridionale, colpita da un terremoto lunedì. Ci sono segnali che lasciano sperare di poter ancora ritrovare sopravvissuti.

lt, ats

Il salvataggio di quattro vite è storico, ha dichiarato mercoledì a Keystone-ATS il responsabile Sebastian Eugster. I quattro sopravvissuti sono stati trovati nelle cavità degli edifici crollati.

Eugster parla di una «catastrofe assoluta» mai vista prima nella sua carriera di soccorritore. Ad Hatay, molti edifici sono crollati o danneggiati. Molte persone sono per strada, dormono in auto o in rifugi di fortuna e quasi nessuno vuole o può tornare a casa propria.

La Catena svizzera di Salvataggio è stata una delle prime organizzazioni a giungere sul posto. Hatay è stata assegnata loro non appena sono arrivati all'aeroporto di Adana. L'intera città è ora divisa in diversi settori e la Svizzera è responsabile di uno di essi per effettuare operazioni di ricerca sistematiche.

Il team svizzero, composto in totale da 87 specialisti, hanno previsto di lavorare per dieci giorni, con due squadre che operano contemporaneamente in due località diverse 24 ore su 24, anche di notte e indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.