Giustizia Spagna, Jenni Hermoso in tribunale conferma: «Il bacio di Rubiales non era consentito»

SDA

2.1.2024 - 15:07

Accompagnata dal suo avvocato Angel Chevarria, la calciatrice Jenni Hermoso nella sua deposizione durata circa due ore davanti al giudice dell'Audiencia Nacional, Francisco de Jorge, ha confermato la dichiarazione già fatta in Procura, secondo cui «il bacio» dell'ex presidente della Federazione calcio spagnola Luis Rubiales «fu inatteso e non consentito». 

La giocatrice della nazionale spagnola di calcio femminile Jennifer Hermoso (a destra) esce dopo un'udienza presso il Tribunale Nazionale di Madrid, Spagna, 02 gennaio 2024. La Hermoso doveva testimoniare nel caso Rubiales, che vede indagato l'ex presidente della Reale Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) Luis Rubiales per un bacio non consensuale che le diede e per le presunte pressioni subite nei giorni successivi.
La giocatrice della nazionale spagnola di calcio femminile Jennifer Hermoso (a destra) esce dopo un'udienza presso il Tribunale Nazionale di Madrid, Spagna, 02 gennaio 2024. La Hermoso doveva testimoniare nel caso Rubiales, che vede indagato l'ex presidente della Reale Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) Luis Rubiales per un bacio non consensuale che le diede e per le presunte pressioni subite nei giorni successivi.
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La notizia arriva da fonti giudiziarie in un comunicato ripreso dall'agenzia Efe.

L'atleta ha inoltre confermato di aver subito «sia nel volo di ritorno in Spagna che durante il soggiorno a Ibiza pressioni costanti da parte degli indagati che hanno alterato la sua vita normale, provocandole disagio e tristezza».

La dichiarazione dell'attaccante della nazionale spagnola è chiave nel processo contro Luis Rubiales, accusato di presunta violenza sessuale e coazione.

Dopo oltre una ventina di testimonianze, fra le quali quelle delle calciatrici della 'Roja', Alexia Putellas, Irene Paredes e Misa Rodriguez o l'ex allenatore spagnolo Jorge Vida, l'istruttoria entra ora nella fase finale e il giudice Francisco de Jorge dovrà decidere se rinvia a giudizio Rubiales con l'apertura del processo o per l'archiviazione.

All'uscita del tribunale, Hermoso divenuta sua malgrado un simbolo della lotta alla violenza di genere, ha assicurato ai microfoni delle tv: «È andata bene, posso solo dire che è tutto nelle mani della giustizia e che sto bene, grazie».

Ha poi augurato ai presenti «felice anno» e ringraziato i media per «gli appoggi ricevuti».