Germania Spari all'università di Heidelberg, la vittima è una ragazza

SDA

24.1.2022 - 21:31

La lezione era in corso quando uno studente di 18 anni ha aperto il fuoco in un'aula universitaria di Heidelberg, in Germania. E il bilancio, inizialmente di quattro feriti, si è aggravato nel corso delle ore quando si è saputo che una ragazza, colpita alla testa, non è sopravvissuta.

Alcuni membro del SEK (Spezialeinsatzkommandos), le forze speciali, all'esterno dell'Università
Alcuni membro del SEK (Spezialeinsatzkommandos), le forze speciali, all'esterno dell'Università
KEYSTONE

Aveva 23 anni. L'aggressore è poi scappato fuori dall'edificio, dove ha rivolto l'arma a canne lunghe contro se stesso e si è ucciso sul posto. Poteva essere una carneficina, ma dietro la follia omicida, ci sarebbe un delitto passionale, secondo alcuni media tedeschi.

«Troppo presto per parlare di un movente», ha detto invece il procuratore Andreas Herrgen. Il diciottenne era tedesco, non aveva precedenti e deteneva illegalmente il fucile utilizzato, che proveniva dall'estero. Secondo la Dpa, la polizia ha escluso motivazioni politiche o religiose.

Lo sgomento in Germania è generale. L'attacco è avvenuto in un'aula del campus che ospita le facoltà di Medicina e Scienze naturali, alle porte del centro antico della rinomata sede accademica del Baden-Württemberg, a poco più di 220 chilometri a nord dal confine svizzero. Nell'aula c'erano trenta ragazzi, testimoni dell'accaduto, che hanno vissuto momenti di panico.

Nessun altro coinvolto

Per ore, subito dopo le prime telefonate alla polizia arrivate alle 12.24, l'edificio è stato blindato e non è stato possibile accedere alla zona universitaria, mentre gli agenti svolgevano le perquisizioni.

Intorno alle 15 il cessato allarme: le forze della sicurezza, compreso l'anticrimine della Sek, hanno fatto sapere di non ritenere che vi fossero altre persone coinvolte nell'attacco all'università.

Sul posto, accanto al corpo dell'aggressore suicida, è stato trovato uno zaino, in cui c'erano altri fucili.

Comunità senza parole

«Oggi è un giorno spaventoso per noi tutti – ha commentato il sindaco Eckart Wuerzner -. In questo campus batte il cuore di Heidelberg, città della scienza. Persone di tutto il mondo studiano, fanno ricerca e lavorano alle soluzioni per un futuro migliore. Che in questo mondo un criminale faccia irruzione e ferisca gravemente delle persone lascia me e tutta la nostra comunità senza parole».

«È sconvolgente che un posto pacifico destinato all'apprendimento di tutti sia diventato luogo di un attacco armato», ha commentato la presidente della conferenza dei ministri dell'Istruzione Karin Prien.