Azione artistica Targa Dunant riportata a Zermatt (VS)

ATS

1.11.2018 - 12:25

Il comune di Zermatt ha ritirato la denuncia contro l'artista zurighese Roland Roos che un mese fa aveva rubato da una cima vallesana una targa intitolata a Henry Dunant.
Il comune di Zermatt ha ritirato la denuncia contro l'artista zurighese Roland Roos che un mese fa aveva rubato da una cima vallesana una targa intitolata a Henry Dunant.
Source: KEYSTONE/VALENTIN FLAURAUD

Il comune di Zermatt ha ritirato la denuncia contro l'artista zurighese Roland Roos che un mese fa aveva rubato da una cima vallesana una targa intitolata a Henry Dunant. Dopo essere stata esposta in un museo a Zurigo, la targa è stata riportata a Zermatt.

La targa intitolata al fondatore della Croce Rossa si trova attualmente nell'ufficio della sindaca di Zermatt Romy Biner-Hauser (PPD). La sindaca ha confermato a Keystone-ATS una notizia del "Blick". L'artista avrà tuttavia ancora un compito da assolvere. "Chiediamo che riporti la targa al suo posto, non appena le condizioni meteo lo permetteranno", ha detto Biner-Hauser.

In settembre l'artista zurighese aveva prelevato la targa dalla cima a 4630 metri di altitudine intitolata a Henry Dunant, per esporla al museo "Haus konstruktiv" di Zurigo, dov'è stata allestita la mostra con i lavori dei finalisti del premio cantonale per l'arte.

Con quella azione, il 44enne Roland Roos intendeva protestare contro l'allentamento delle esportazioni di armi proposto dal Consiglio federale. A causa del furto, la consigliera di Stato zurighese Jacqueline Fehr (PS), responsabile del Dipartimento di giustizia e dell'interno, aveva deciso di sospendere il versamento all'artista di un premio di 24'000 franchi.

Nel corso della sua "azione illegale", documentata dalle foto pubblicate sulla prima pagina del "Blick", Roos aveva sostituito la targa il nome del fondatore della Croce Rossa con un altra che riporta la scritta "Ostspitze" (Cima Est). Era in effetti così che la cima situata sul territorio di Zermatt veniva chiamata fino al 2014. Il nome è stato cambiato su iniziativa dell'allora consigliere federale Didier Burkhalter.

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