Pandemia Il virus riprende vigore in Germania, timori per il futuro

ATS

28.4.2020 - 10:02

I politici e l'economia premono per un ritorno alla normalità il più presto possibile ma il Governo frena, la cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta preoccupata per un'uscita troppo rapida dal lockdown.
I politici e l'economia premono per un ritorno alla normalità il più presto possibile ma il Governo frena, la cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta preoccupata per un'uscita troppo rapida dal lockdown.
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KEYSTONE/AP/Michael Sohn

È salito di nuovo il tasso di contagio da Coronavirus in Germania: da marzo, per la prima volta, una persona ne contagia un'altra. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut.

Stando all'Istituto, in Germania si sono registrati 156'337 casi di contagio e 5'913 vittime.

Il governo e i virologi hanno sempre sottolineato l'importanza di avere un tasso di contagio inferiore a 1. Finora era sceso a 0,7, il che significa che ogni malato infettava meno di una persona a sua volta, per poi risalire costantemente negli ultimi giorni.

È salito, giorno dopo giorno, anche il tasso di mortalità del COVID-19.  Sempre secondo le ultime cifre fornite dal Robert Koch Institut ha raggiunto il 3,8%, tasso che comunque resta inferiore a quelli registrati in molti degli altri paesi europei.

Incontro con i Länder giovedì

Nel paese guidato dalla cancelliera Angela Merkel, gli occhi sono attualmente puntati al prossimo incontro fra governo e Länder, fissato per giovedì.

L'Esecutivo ha chiarito ieri di non voler procedere ad una accelerazione dell'allentamento delle misure restrittive, ma la pressione politica ed economica a riguardo sale e il dibattito è acceso.

Dalla settimana scorsa in Germania sono stati riaperti i negozi, ma vige tuttora il divieto di contatto e da ieri è obbligatorio indossare le mascherine nei negozi e sui mezzi di trasporto pubblico.

Dal 20 aprile sono state riaperte anche alcune scuole superiori e i licei. 

Previsioni poco rassicuranti

Anche con un tasso d'infezione «a 1,1 potremmo raggiungere i limiti del nostro sistema sanitario per quel che riguarda i letti in rianimazione da qui a ottobre», ha messo in guardia Angela Merkel di recente. 

«Con un tasso di 1,2 i limiti sarebbero toccati in luglio, con un tasso di 1,3 già a giugno», ha poi ricordato la cancelliera tedesca.

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