Giustizia L'inserimento in una classe speciale è ammesso in caso di una grave disabilità

ev, ats

29.9.2023 - 21:51

Il Tribunale federale (TF) ha respinto il ricorso dei genitori di un bimbo affetto da sindrome di Down che si opponevano al suo inserimento in una classe speciale. Le autorità scolastiche sangallesi hanno rispettato il principio di parità di trattamento e hanno tenuto conto di tutti gli elementi del caso.

Il Tribunale federale (TF) ha sede a Losanna.
Il Tribunale federale (TF) ha sede a Losanna.
sda

ev, ats

Il bambino è nato nel 2014 con trisomia 21 e un'insufficienza cardiaca. Soffre anche di disturbi visivi e del linguaggio. La sua scolarizzazione è stata ritardata di un anno e ha iniziato a frequentare l'asilo nel 2019.

Per tre anni è stato seguito tra le 12 e le 14 ore settimanali da un assistente scolastico e ha ricevuto un sostegno specializzato per sue altre difficoltà.

Sulla base di una perizia psicopedagogica, la commissione scolastica della scuola di St. Margrethen (SG) ha deciso di inserirlo in una classe speciale a Rorschach.

Misura sospesa

I genitori si sono opposti a questa misura e ne hanno ottenuto la sospensione. Di conseguenza, l'alunno è stato ammesso a una classe regolare nel suo comune per gli anni 2022/2023 e 2023/2024.

Oggi la seconda Corte di diritto pubblico, nel corso di un'udienza pubblica, ha esaminato il ricorso dei genitori contro la sentenza del tribunale cantonale di ultima istanza.

La giudice relatrice ha ritenuto che le autorità sangallesi non abbiano fatto tutto il possibile per chiarire la situazione. In particolare, non è stata esplorata la questione dell'inserimento in una classe regolare con un sostegno speciale.

Misure di sostegno «enormi»

Questa posizione è stata respinta dagli altri quattro giudici. Il controrelatore ha ricordato che già alla scuola materna era stata necessaria l'adozione di misure di sostegno «enormi». Tuttavia, la perizia ha mostrato che il bambino era già totalmente sovraffaticato.

Per la maggioranza della corte, occorre tenere conto del benessere del bambino e degli altri alunni, nonché delle reali possibilità di integrazione. Non si può rimproverare al canton San Gallo di non disporre di classi integrative specializzate per considerare che vi sia una discriminazione.

Questa critica sarebbe fondata se i bambini con disabilità fossero sistematicamente esclusi dalle classi regolari. Questo non è il caso di San Gallo, come dimostrano i tre anni di scuola materna dove è stato organizzato un sostegno massiccio, ha concluso la presidente del tribunale.

(sentenza 2C_227/2023 del 29 settembre 2023).