LOSANNA
Nulla più si oppone all'estradizione in Italia di nove presunti membri della cellula 'ndranghetista di Frauenfeld, nel canton Turgovia, ordinata dall'Ufficio federale di giustizia (UFG). Il Tribunale federale (TF) ha giudicato irricevibile il loro ricorso.
Nelle nove sentenze pubblicate oggi, la suprema corte di Losanna rammenta che entra in materia in questioni di assistenza penale internazionale solo in casi particolari, per esempio se non sono stati rispettati principi elementari di procedura. Nei casi in questione, il Tribunale federale giunge alla conclusione che non richiedano un ultimo esame da parte sua. Il solo fatto che i nove uomini siano accusati di far parte della 'ndrangheta - la mafia calabrese - non basta per considerare il loro caso particolare, afferma il TF.
Gli interessati sono detenuti in vista dell'estradizione. Il Tribunale penale federale di Bellinzona, che ha recentemente respinto i loro ricorsi contro tale carcerazione, ha motivato la sua decisione evocando il forte pericolo di fuga.
L'8 marzo 2016, 12 cittadini italiani, accusati in patria di far parte di un'associazione mafiosa, erano stati arrestati dalla polizia cantonale turgoviese. Un altro arresto era avvenuto nel canton Zurigo. L'ordine era arrivato dall'UFG, che aveva risposto a una rogatoria ricevuta nell'ambito di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
Due persone che non hanno fatto ricorso contro la detenzione in attesa di estradizione - un 75enne e un 58enne - sono state consegnate alle autorità italiane lo scorso 3 agosto. Sempre in agosto è stato estradato un altro presunto 'ndranghetista, sul quale l'UFG non ha fornito precisazioni. Un quarto, il cui ricorso era stato respinto per un vizio di forma, è stato consegnato all'Italia lo scorso 10 febbraio.
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