FrauenfeldEx segretario comunale condannato per frode elettorale
pl, ats
7.7.2021 - 14:47
Colpevole di frode elettorale: l'ex segretario comunale di Frauenfeld è stato condannato in prima istanza a 12 mesi di detenzione con la condizionale e a una multa di 3000 franchi per uno «scambio» di schede alle elezioni cantonali turgoviesi del 15 marzo 2020.
pl, ats
07.07.2021, 14:47
07.07.2021, 14:51
SDA
La sentenza non è ancora definitiva. I tre giudici del Tribunale distrettuale del capoluogo turgoviese hanno ritenuto assodato che il 50enne Ralph Limoncelli – che in passato è stato pure gran consigliere per il PPD e che era responsabile del seggio elettorale di Frauenfeld – ha distrutto un centinaio di schede elettorali per il PVL, sostituendole con 86 schede intestate all'UDC prelevate dalle buste elettorali di riserva.
Il diretto interessato, che ha ancora la possibilità di ricorrere davanti al Tribunale cantonale, ha respinto ieri durante il dibattimento tutte le accuse, parlando di una «teoria inventata» dal Ministero pubblico.
La corte ha tuttavia quasi interamente seguito le richieste della pubblica accusa, che ha richiesto una condanna a 15 mesi con la condizionale e la multa. La difesa si era battuta per il proscioglimento dell'accusato per mancanza di prove inconfutabili.
Un seggio tolto al PVL
Dopo la consultazione del 15 marzo 2020 alcuni esponenti Verdi liberali del circolo elettorale di Frauenfeld avevano trovato i risultati poco plausibili. Ulteriori verifiche avevano fatto emergere irregolarità che hanno poi portato all'apertura di un'inchiesta penale.
Il primo conteggio aveva dato un seggio supplementare all'UDC a spese dei Verdi liberali. Il primo luglio del 2020, il Gran consiglio ha corretto il tiro, assegnando al PVL il nono seggio nel parlamento che conta 130 deputati, e togliendone uno all'UDC, che con 45 gran consiglieri rimane la più grande forza politica del cantone.
L'ex segretario comunale ha dato le dimissioni dal suo incarico nell'agosto 2020. Poco tempo dopo è stato congedato dal consiglio comunale senza che le autorità fornissero motivazioni. Il nome di Ralph Limoncelli è emerso in relazione alla frode elettorale lo scorso mese di marzo, quando il Ministero pubblico ha chiuso l'inchiesta e lo ha rinviato a giudizio.