Thailandia Vende calendari con papere in abiti reali, arrestato
Un giovane thailandese è stato condannato a due anni per aver venduto calendari con illustrazioni di papere in abiti reali e didascalie controverse che, secondo i pubblici ministeri, diffamavano la monarchia. Lo scrive la Bbc online.
08.03.2023, 19:00
SDA
Narathorn Chotmankongsin, 26 anni, è stato condannato per aver insultato il re thailandese in base alle leggi sulla 'lesa maestà' in quello che molti considerano un giro di vite sulla libertà di parola.
La papera di gomma è stata un simbolo dei manifestanti pro-democrazia in Thailandia: gli attivisti hanno ampiamente utilizzato il simbolo nelle manifestazioni in cui hanno chiesto una transizione democratica – un movimento che include anche richieste di riforme della monarchia.
Arrestato nel 2020
Narathorn è stato arrestato nel dicembre 2020 per aver venduto i calendari sulla pagina Facebook pro-democrazia Ratasadon. La pubblica accusa sostiene che le immagini e le descrizioni ridicolizzavano e diffamavano il re Maha Vajiralongkorn. Martedì, il tribunale lo ha condannato a tre anni, prima di commutare la pena in due anni.
Secondo Human Rights Watch, la sentenza dimostra che le autorità thailandesi puniscono qualsiasi attività ritenuta offensiva nei confronti della monarchia.
«Questo caso invia a tutti i thailandesi e al resto del mondo il messaggio che il Paese si sta allontanando, e non avvicinando, a diventare una democrazia rispettosa dei diritti», ha detto Elaine Pearson, direttore di HRW Asia.
