Multa da 345 milioni di euro Pesante sanzione per TikTok in Irlanda, ecco perché

SDA

15.9.2023 - 15:00

TikTok non ha fatto abbastanza per proteggere i minori.
TikTok non ha fatto abbastanza per proteggere i minori.
Keystone

Pesante sanzione per TikTok in Irlanda: la Commissione per la protezione dei fati (Dpc) ha multato la rete sociale per 345 milioni di euro.

15.9.2023 - 15:00

È la decisione finale dopo la chiusura dell'indagine sul periodo tra il 31 luglio e il 31 dicembre 2020 «in relazione al trattamento dei dati personali relativi agli utenti minori».

«Pur rispettando l'autorità della Dpc, non siamo d'accordo sulla decisione, in particolare sull'importo della sanzione», ha indicato un portavoce di TikTok. «Le criticità sollevate dall'autorità irlandese si concentrano su alcune impostazioni e funzionalità presenti in app tre anni fa e che abbiamo modificato ben prima dell'avvio dell'indagine, come l'impostazione predefinita come privata dei profili degli utenti sotto i 16 anni».

La decisione dell'autorità irlandese è stata sottoposta alle altre consorelle europee e da Berlino è arrivata la richiesta di includere un'ulteriore constatazione di violazione del principio di equità per quanto riguarda i «dark pattern» , ovvero quelle interfacce e quei percorsi di navigazione progettati per influenzare l'utente affinché intraprenda azioni inconsapevoli o non desiderate – e potenzialmente dannose dal punto della privacy del singolo – ma favorevoli all'interesse della piattaforma o del gestore del servizio.

Ora, in base alla decisione finale comunicata dall'autorità irlandese TikTok deve «rendere conforme il proprio trattamento dati entro il termine di tre mesi dalla data in cui la decisione è stata notificata e pagare una sanzione amministrativa per complessivi 345 milioni di euro».

Ma l'azienda ha fatto sapere di star valutando «i prossimi passi», ovvero l'opportunità di ricorrere contro il provvedimento. «Ci impegniamo costantemente a rafforzare la privacy e la sicurezza degli utenti e a fornire trasparenza. Le questioni a cui fa riferimento questa decisione sono ampiamente datate e abbiamo già risolto molte di quelle sollevate, attraverso cambiamenti proattivi implementati ancora prima che l'indagine avesse inizio», ribadisce l'impresa. «

SDA