Dopo un'edizione autunnale incentrata sull'Europa, e una annullata a causa della pandemia, torna il consueto appuntamento di giugno con Art Basel, la più grande fiera d'arte al mondo.
Keystone-SDA, mh, ats
13.06.2022, 15:25
13.06.2022, 15:27
SDA
Fra i galleristi prevale l'ottimismo per il ritorno dei collezionisti americani. Oggi si parte con un'anteprima per ospiti selezionati. Da giovedì porte aperte al grande pubblico.
I grandi nomi del settore ci saranno tutti, da Gagosian a Zwirner, da Landau a Hauser & Wirth. Quest'ultima festeggerà il suo 30esimo anniversario con una grande opera a forma di ragno di Louise Bourgeois.
Tra le quasi 290 gallerie presenti, non mancheranno le grandi case francesi, come Perrotin, Templon e la Galerie Jocelyn Wolff, che non rinunciano all'appuntamento basilese nonostante per la prima volta in settembre Art Basel sbarcherà a Parigi.
«Il mercato globale dell'arte ha già registrato una forte ripresa nel 2021», ha spiegato Marc Spiegler, direttore della fiera, all'agenzia di stampa Keystone-ATS, sottolineando come le vendite abbiano addirittura superato quelle prepandemiche del 2019.
Dall'Art Market Report pubblicato da Art Basel e UBS alla fine di marzo, emerge tuttavia che a beneficiarne sono state soprattutto le grandi case d'asta e le principali gallerie, che dispongono di risorse sufficienti per le vendite online e hanno accesso a un'ampia base di collezionisti.
Spiegler si rammarica che il ritorno agli eventi dal vivo sia stato, o sia tuttora, lento, ma ritiene che le fiere d'arte continueranno a svolgere un ruolo fondamentale. «Il ritorno in presenza è molto importante per tutti i settori del mercato, soprattutto per le gallerie di piccole e di medie dimensioni».
Per quanto riguarda l'attualità, secondo Spiegler è difficile valutare se e in quale misura la guerra in Ucraina avrà un impatto sugli affari. Art Basel non prevede però effetti diretti, poiché nella città renana non sono presenti gallerie russe o ucraine. Inoltre, l'influenza dei collezionisti russi sul mercato è relativamente bassa da tempo.
Art Basel sostiene per altro un progetto di varie istituzioni culturali basilesi, elaborato con il sostegno del cantone assieme al Centro d'arte Pinchuk di Kiev. Undici coppie di immagini dell'artista ucraino Boris Mikhailov potranno essere ammirate sulle facciate delle stesse istituzioni e in Municipio.