EurovisionI vertici europei si congratulano con i vincitori ucraini
SDA
15.5.2022 - 16:49
La vittoria all'Eurovision Song Contest poteva sembrare forse scontata e annunciata (da giorni i bookmaker li davano per vincenti), meno scontato è stato l'impatto emozionale (e politico) che il gruppo ucraino dei Kalush è riuscito a imporre con la sua presenza.
15.05.2022, 16:49
15.05.2022, 17:16
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Hanno vinto il concorso europeo (con il brano Stefania), spinti in vetta dal televoto, ma soprattutto sono riusciti nell'intento più delicato: tenere alta l'attenzione sulla drammatica situazione che stanno vivendo e far sentire la voce dell'Ucraina.
Anche per questo hanno deciso di rischiare l'eliminazione quando a fine esibizione hanno lanciato un appello per aiutare Mariupol e l'acciaieria Azovstal (ritenuto poi dall'organizzazione non un messaggio politico – non consentito dal regolamento – ma umanitario).
«La squalifica era un prezzo che non avrei esitato a pagare per far passare il mio messaggio – ha detto in conferenza stampa a notte fonda il cantante e leader dei Kalush, Oleh Psjuk -. La nostra gente è bloccata nell'acciaieria e non può uscire. Bisogna liberare quelle persone e per farlo abbiamo necessità di far circolare le informazioni, di fare pressione sui politici».
Lo stesso presidente Zelensky aveva intuito la potenzialità mediatica e emotiva della partecipazione del Paese all'Esc, tanto da intervenire direttamente a sostegno del gruppo poco prima della finale e a gioire subito dopo.
«Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l'Europa – ha scritto nei suoi post -. L'anno prossimo l'Ucraina ospiterà l'Eurovision per la terza volta nella storia e faremo il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante».
Loro, i Kalush, non hanno avuto ancora la possibilità di parlare con il presidente («come sapete è impegnato in cose ben più importanti»), né tantomeno con le loro famiglie, mentre sono già sulla strada del rientro.
«Difficile dire cosa succederà ora. Per essere a Torino abbiamo avuto un permesso temporaneo fino a domani. E come ogni ucraino siamo pronti a combattere, come possiamo e fino a quando possiamo», perché il successo ha un retrogusto amaro per la band, nonostante le tante attestazioni di stima e le congratulazioni arrivate da mezzo mondo.
Congratulazioni dai vertici europei
I vertici europei, in particolare, hanno fatto giungere i loro messaggi via social, in una ritrovata unione d'intenti.
«Stanotte la tua canzone ha conquistato il nostro cuore. Celebriamo la tua vittoria in tutto il mondo. L'Ue è con te», ha scritto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) May 14, 2022
«L'augurio è che l'Eurovision del prossimo anno possa essere ospitato a Kiev in un'Ucraina libera e unita», aggiunge il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, citando anche alcuni versi della canzone vincitrice, 'Stefania': «Troverò sempre la strada di casa, anche se tutte le strade sono distrutte».
Un messaggio di congratulazione porta la firma anche dall'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri Josep Borrell: «Lunga vita alla musica! Viva l'Europa! Gloria all'Ucraina!».
Congratulations #Ukraine and KalushOrchestra, you have won.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) May 14, 2022
Diffuso il video di «Stefania»
La Kalush Orchestra ha diffuso anche il video di 'Stefania' (i cui proventi netti saranno devoluti da Sony Music Entertainment a un'associazione umanitaria scelta dalla band).
Il video è stato girato a Borodyanka, Irpin, Bucha e Gostomel, le città ucraine martoriate dall'occupazione delle forze russe.