Corsa ai vaccini AstraZeneca: UE intensifica i controlli sulle esportazioni anche in Svizzera

SDA

24.3.2021 - 16:31

La Commissione europea ha deciso di intensificare i controlli sui vaccini prodotti nell'UE e se necessario bloccarne le esportazioni verso Paesi terzi. Anche le consegne fatte alla Svizzera devono ora essere segnalate a Bruxelles.

«Osserviamo una mancanza di trasparenza da parte di AstraZeneca su quante dosi hanno prodotto, dove e da chi. Dato che non stanno rispettando i loro impegni nell'ambito» dei contratti di pre-acquisto con l'Ue, «riteniamo della massima importanza garantire la piena trasparenza», hanno fatto sapere fonti Ue.

Nel pomeriggio, la Task Force Ue sui vaccini ha riferito dei risultati di un'ispezione effettuata sabato scorso su sua richiesta in uno stabilimento di Anagni (provincia di Frosinone), dove le autorità italiane hanno trovato uno stock di 29 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca.

Alle autorità italiane tali dosi risultavano destinate al Belgio. Nel primo pomeriggio di mercoledì, AstraZeneca ha diffuso una nota in cui ha definito tali informazioni «inesatte», precisando che 13 milioni di dosi sarebbero destinate al programma Covax (il programma Onu per la distribuzione di vaccini nei Paesi a basso reddito) e altri 16 milioni «all’Europa».

«Non speculiamo se le dosi» trovate ad Anagni «fossero o meno destinate all'Ue». Ma se «l'azienda vuole esportare queste dosi fuori dall'Unione, dovrà presentare una richiesta di autorizzazione all'esportazione alle autorità italiane», spiegano le fonti Ue.