USA Un uomo è stato ucciso dall'FBI in un raid per delle minacce a Biden

SDA

10.8.2023 - 10:42

Un uomo è rimasto ucciso durante un raid dell'FBI nello Utah. Aveva postato minacce contro diversi politici, tra cui il presidente Joe Biden. 

Gli agenti federali si sono presentati alla sua abitazione mercoledì mattina con un mandato di perquisizione dopo che l'uomo aveva postato online minacce nei confronti del presidente Joe Biden e di altri, inclusi Barack Obama e il procuratore di Manhattan Alvin Bragg.

L'uomo era in possesso di un'arma e ha sfidato gli agenti dell'Fbi che hanno sparato e lo hanno ucciso.

Cosa è successo?

Stando alla CCN gli agenti speciali dell'FBI stavano impartendo ordini all'uomo quando questo ha puntato una pistola contro di loro, secondo una fonte delle forze dell'ordine che ha familiarità con l'accaduto.

L'uomo, Craig Robertson, era accusato di tre reati federali, tra cui minacce contro il presidente, influenza, impedimento e ritorsione contro le forze dell'ordine federali mediante minaccia.

Gli investigatori hanno notato che Robertson sembra possedere «un fucile di precisione» e diverse altre armi da fuoco. Alcune delle minacce sono avvenute poco prima del viaggio di Biden nello Utah di mercoledì sera.

Ecco alcune minacce

Una di queste diceva, stando alla CNN: «Ho sentito che Biden sta arrivando nello Utah», secondo i procuratori. «STO TIRANDO FUORI IL MIO VECCHIO VESTITO DI GHILLE E PULENDO LA POLVERE DAL FUCILE DA CECCHINO M24. BENVENUTO, BUFFONE IN CAPO!».

In un post di lunedì Robertson ha scritto: «Hey FBI, state ancora monitorando i miei social media? Sto controllando, così posso essere sicuro di avere una pistola carica a portata di mano nel caso in cui passiate di nuovo di qui».

Un clima politico sempre più teso

Negli ultimi mesi Robertson ha postato minacce online anche contro altri politici democratici e procuratori che hanno intentato cause contro l'ex presidente Donald Trump.

Questo caso si inserisce nel contesto di un'intensificazione degli attacchi nei confronti dei leader nazionali e locali in vista delle elezioni del 2024 e di quello che il direttore dell'FBI Christopher Wray ha definito, qualche giorno fa, un livello di minacce «senza precedenti» nei confronti degli agenti dell'FBI.