Avevano venduto averi e beni Cancellata una crociera di 3 anni, ora alcuni passeggeri sono spiaggiati

tgab

4.12.2023

La nave da crociera AIDAaura al Cruise Center Altona di Amburgo: sulla nave avrebbe dovuto svolgersi la crociera triennale «Life at Sea Cruises», ma l'acquisto non è avvenuto.
La nave da crociera AIDAaura al Cruise Center Altona di Amburgo: sulla nave avrebbe dovuto svolgersi la crociera triennale «Life at Sea Cruises», ma l'acquisto non è avvenuto.
IMAGO/Hanno Bode

Numerosi passeggeri si erano iscritti per una crociera di tre anni intorno al mondo, ma la nave... manca. Ora le persone sono rimaste a bocca asciutta: alcune avevano infatti venduto la casa e le proprietà e quindi ora non sanno più dove andare.

tgab

4.12.2023

Hai fretta? blue News riassume per te

  • La data di inizio della crociera triennale di «Life at Sea Cruises» è stata posticipata più volte e con breve preavviso, ma ora è stata cancellata completamente.
  • L'organizzatore non dispone di una nave con la quale effettuare il viaggio. L'acquisto dell'AIDAaura è stato ritardato e infine la nave è stata venduta a un altro acquirente.
  • Il problema è che alcuni passeggeri avevano venduto o affittato le loro case e si erano sbarazzati dei loro averi in previsione del viaggio intorno al mondo. Ora sono letteralmente spiaggiati.

Si erano iscritti per l'esperienza della loro vita: viaggiare per il mondo in tutta comodità su una nave da crociera per tre anni a prezzi che concorrevano al normale costo della vita.

Il viaggio era già stato rinviato più volte dall'organizzatore «Life at Sea Cruises» e adesso è stato completamente cancellato.

La compagnia ha promesso il rimborso del prezzo del viaggio e si era offerta di pagare l'alloggio e i voli di ritorno a casa fino al 1° dicembre per chiunque sia rimasto bloccato a Istanbul. Ma alcuni passeggeri non hanno più un posto dove tornare: avevano infatti venduto o affittato le loro case e si erano sbarazzati dei loro averi in previsione del giro intorno al mondo.

Decine di migliaia di dollari

La maggior parte delle persone che avevano prenotato una delle 111 cabine della nave di lusso hanno speso decine di migliaia di dollari per quella che avrebbe dovuto essere l'esperienza di una vita e ora probabilmente dovranno aspettare diversi mesi per riavere i propri soldi.

La società ha detto che effettuerà i rimborsi in rate mensili, a partire da metà dicembre e proseguendo fino alla fine di febbraio.

«In questo momento ci sono molte persone che non hanno un posto dove andare, e alcuni hanno bisogno dei loro rimborsi anche solo per trovare un alloggio», ha detto un passeggero alla «CNN».

L'AIDAaura è stata venduta alla concorrenza

La partenza della crociera era originariamente prevista da Istanbul il 1° novembre, ma poco prima di questa data la partenza è stata posticipata all'11 novembre e trasferita ad Amsterdam.

Poi la data di partenza è stata nuovamente posticipata al 30 novembre. Solo il 17 novembre – meno di due settimane prima della terza data di partenza prevista – i passeggeri sono stati informati che la crociera era stata completamente cancellata.

«Life at Sea Cruises» aveva pianificato di acquistare l'AIDAaura, una nave ritirata quest'estate da AIDA Cruises, una filiale tedesca di Carnival Corp. Inizialmente la società aveva pianificato di completare la vendita entro la fine di settembre.

Tuttavia dopo sei settimane di incertezza, durante le quali «Life at Sea Cruises» ha ripetutamente detto ai suoi ospiti che la vendita avrebbe richiesto più tempo del previsto, un'altra compagnia, la Celestyal Cruises, ha annunciato il 16 novembre che avrebbe acquistato l'AIDAaura.

Il giorno dopo, Vedat Ugurlu, proprietario della Miray Cruises, che a sua volta possiede «Life at Sea Cruises», si è scusato «profondamente per l'inconveniente».

Nel videomessaggio ai passeggeri ha confermato che la crociera non avrebbe potuto svolgersi come previsto. Il motivo è che la compagnia non può permettersi i 40-50 milioni di dollari per l'acquisto della nave, riferisce la «CNN».

Ugurlu ha spiegato che, sebbene la compagnia avesse pagato l’acconto per la nave, gli investitori «si erano rifiutati di sostenerci ulteriormente a causa dei disordini in Medio Oriente». Ricordiamo che Hamas ha attaccato Israele il 7 ottobre, ossia una settimana dopo che la vendita della nave avrebbe dovuto essere completata.